Attualità
noleggio
che e il 48 % di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono infatti a noleggio.“ Il 2024 è stato un anno dove abbiamo affrontato anche noi le fatiche di un mercato automotive molto meno brillante e che ha esaurito il rimbalzo post Covid; allo stesso tempo la flotta totale del circolante in Italia è cresciuta nelle sue componenti di breve e lungo termine e il peso del nostro comparto sta diventando sempre più significativo, visto che rappresenta quasi un terzo delle nuove immatricolazioni in Italia e nel 2025 la nostra percentuale sull ' immatricolato sta salendo”, ha detto il Presidente di Aniasa, Alberto Viano. Il fatturato del settore e la flotta circolante sono in aumento confermando che la“ servitizzazione” dell’ auto, dove il valore aggiunto non risiede più solo ha superato quota 1,5 miliardi. Ed è in crescita la rilevanza economica prodotta dalle attività di servizi automobilistici e digitali strettamente collegati al settore del noleggio. Il comparto nel suo complesso, seppure interrompendo la serie record( nel 2024 ci sono state 53mila immatricolazioni in meno), continua a rivestire il ruolo di primo attore della mobilità nazionale immatricolando, tra auto e veicoli commerciali leggeri, un complessivo di 470mila unità, pari al 26,7 % dell’ intero mercato italiano, per un valore complessivo di acquisti vicino ai 14 mld di euro. Si può dunque affermare che il noleggio sia entrato a pieno titolo nelle abitudini degli italiani, con una flotta di 1,4 milioni di veicoli in circolazione e una quota crescente di veicoli green: il 32 % delle nuove vetture elettrinel veicolo ma nel pacchetto di servizi offerti, continua a svilupparsi anche in un contesto di mercato complesso.
Il noleggio a lungo termine traina il business
Il noleggio a lungo termine ha raggiunto una flotta di veicoli di quasi 1,3 milioni di veicoli(+ 6 % e + 76mila unità vs 2023) nonostante una forte frenata delle immatricolazioni(-15 %), superando i 12,5 mld di € di fatturato complessivo( compreso quello da rivendita dell’ usato). A spiegare il calo di immatricolazioni è soprattutto l’ allungamento dei cicli di sostituzione dei veicoli aziendali, lo sblocco della Supply Chain nel 2023( che ha assorbito l ' ondata di ordini precedenti) e un raffreddamento della domanda del nuovo, dovuto anche alla forte inflazione che ha impattato su listini e tassi. Flotta e fatturato sono comunque cresciuti, compensando i volumi inferiori di immatricolazioni con ricavi maggiori per veicolo. Tra i principali trend registrati: l’ aumento delle durate dei contratti( l’ 80 % supera i 36 mesi), il ritorno alla crescita del canale dei privati
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