PARTS Giugno 2025 | Page 25

Mercato all’ estero si affianca una costante espansione del mercato interno che, secondo il rapporto, crescerà nel 2025 del 4 %, raggiungendo i 26,8 milioni di veicoli( in netto contrasto con i cali previsti in altri grandi mercati). Il mercato cinese, che già lo scorso anno era dominato da marchi nati in loco( escludendo joint venture e brand stranieri), vede oggi oltre due terzi delle vendite appannaggio di costruttori puramente cinesi.“ Nel 2020 questa quota era pari al 36 % e in soli cinque anni i brand cinesi hanno conquistato la Lion’ s share del mercato, avviandosi rapidamente verso il 75 % di quota di mercato interno”, dichiara Dario Duse, EMEA leader Automotive & Industrial e Country Head Italia di AlixPartners. Il mercato cinese cresce anche in valore assoluto: dai 24 milioni di veicoli venduti nel 2020 si passerà a circa 30 milioni entro il 2030. Allo stesso tempo i marchi americani, europei, giapponesi e coreani perdono rilevanza, come evidenziato dai tassi di variazione anno su anno.
I marchi cinesi rappresenteranno circa il 30 % del mercato globale entro il 2030, in netta crescita dal 21 % del 2024
Le auto cinesi puntano in alto
I costruttori cinesi aggrediscono sempre più anche i segmenti alti, con veicoli sovraccarichi di funzionalità prevalentemente orientate al comfort e a una esperienza di movimento iperconnessa, multischermo e sempre più con guida assistita.“ Se fino a qualche anno fa i Saloni cinesi puntavano soprattutto su vetture dei segmenti A e B, oggi assistiamo ad un grande attacco anche su segmenti molto più alti”, sottolinea Duse. Uno sguardo ai nuovi modelli presentati al Shanghai Auto Show 2025 ci dà un’ idea della direzione presa dai costruttori cinesi: i volanti sono per lo più ovalizzati( simili a quelli Tesla), il cockpit analogico è sostituito da un display digitale e la maggior parte dei veicoli monta un maxitablet da 12-13” al centro plancia, che integra tutte le funzionalità( clima, infotainment, gaming, shopping online). Nei segmenti superiori appare un terzo display per il passeggero, disaccoppiato da quello del conducente, e spesso ulteriori schermi sul retro dei sedili o a soffitto per l’ intrattenimento posteriore. L’ assenza del tunnel di trasmissione in molte elettriche crea un vano centrale di ampio volume, sfruttato per la ricarica wireless e lo storage, mentre i sedili offrono un comfort paragonabile alla business class di un aereo. Per garantire la sensazione di guida elettrica anche nelle ibride, anche i motori plug-in di piccola cilindrata( 1.2 L) sono a quattro cilindri per ridurre le vibrazioni, mentre in Europa prevalgono i tre cilindri per ottimizzare le emissioni di CO 2
. Sono ormai oltre cento i brand New Energy Vehicle( NEV) che si contendono il mercato cinese. Si nota tuttavia nell’ ultimo anno un primo segnale di consolidamento: a fronte di 13 new entry 16 marchi sono usciti, segno che il mercato sta iniziando a razionalizzarsi. Va infine notato lo spostamento dell’ attenzione verso segmenti di fascia più alta( SUV grandi e premium) e l’ emergere di versioni più sportive per supportare le esportazioni. Per la prima volta si sono infatti viste auto elettriche di segmento C con dettagli“ sportivi” come freni carboceramici, bande in carbonio e spoiler che sembrano strizzare l’ occhio ad un pubblico europeo e americano.
Come rispondono i costruttori occidentali?
Questo cambio di rotta ha spinto anche i costruttori occidentali a rivedere le proprie strategie: per restare rilevanti in Cina, il mercato più grande al mondo e ormai epicentro dell’ innovazione, appare infatti indispensabile produrre“ in Cina per la Cina”. L’ esempio più eclatante viene da Audi, il cui appeal si è dovuto scontrare con un forte calo di vendite. Audi ha così portato a Shanghai non solo gli ultimi modelli, ma anche il nuovo marchio sviluppato con Saic con il brand A-U-D-I scritto in lettere concepito esclusivamente per il mercato cinese. Il primo modello, A5 Sportback S, è una coupé prodotta da Saic e dotata di più schermi a bordo e accorgimenti digitali, basandosi su una piattaforma tecnologica che Audi definisce“ AI-powered connectivity fits chinese lifestyle”. Analogamente, il Gruppo Volkswagen ha svelato tre varianti“ Design in Wolfsburg, Made
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