PARTS Giugno 2024 | Page 93

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Galileo e la verità negata
“ Statemi a sentire : chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco ; ma chi conoscendola la chiama bugia , è un criminale ”. Così Bertolt Brecht fa parlare Galilei nella sua celebre pièce teatrale Vita di Galileo che , ripercorrendo la vita dello scienziato pisano , racconta il processo in cui fu costretto all ’ a- biura da un sistema teocratico più interessato al proprio tornaconto ideologico che alla realtà delle cose . Fu quindi deciso seduta stante , e per decreto , che non era la Terra a girare intorno al Sole ma il contrario . Dopodiché ci sono voluti “ solo ” quattro secoli perché l ’ Inquisizione ammettesse il proprio errore .
Bertolt Brecht
Galileo Galilei
Quando l ’ ideologia prende il sopravvento sulla realtà , diventa una faccenda pericolosa e molto seria . Nonostante tutte le libertà di cui oggi possiamo godere , il pensiero ideologico trova sempre i suoi anfratti nei quali il terrore ha sempre presa facile sulle paure più inconsce delle masse e oggi l ’ ecoterrorismo ambientalista sembra essere uno strumento particolarmente efficace allo scopo .
La storia corre veloce come la vanità
A rivedere le proprie convinzioni a proposito dell ’ inevitabilità dell ’ auto elettrica in questo periodo tra le classi manageriali e politiche sembrano tantissimi . Tutto come era logico sta convergendo verso la realtà dei numeri , che sono sempre rimasti gli stessi e che più volte vi ho invitato a leggere . La fiera delle vanità sta straboccando di persone insospettabili ( e largamente improbabili ) che sostengono di essere state da sempre dalla parte della ragione . A noi viene francamente da sorridere , ma va bene così : di conversioni sul letto di morte è piena la letteratura di ogni epoca e noi , molto cristianamente , siamo propensi al perdono .
Dazi e controdazi
Milioni di vetture elettriche cinesi di svariate marche sono già arrivate o sono in arrivo nei porti del Vecchio Continente ; solo BYD sta costruendo 47 gigantesche navi da trasporto pronte a invadere i ricchi mercati occidentali dopo che la Cina ha avviato imprudentemente un programma che dava per certo e scontato che gli europei sarebbero andati in massa ad acquistare leauto vetture elettriche , cosa che evidentemente invece non è avvenuta . Il tasso di penetrazione della vendita di automobili a batteria in Europa ad aprile 2024 è fermo sotto il 12 % esattamente come nel 2023 e non ci sono segnali di una possibile ripresa . La sovracapacità del sistema industriale cinese nel suo insieme è oramai strutturalmente arrivata a livelli estremamente preoccupanti , tanto che gli Stati Uniti hanno proposto dazi pesantissimi non solo sulle auto a batteria ( 102,5 %) ma su tutti i prodotti che compongono la gamma necessaria per la cosiddetta transizione energetica , cosa francamente impensabile solo alcuni mesi fa , evidenziando con ciò l ’ assoluta gravità della situazione . Sta emergendo con tutta la sua forza ciò che io chiamai anni fa la “ transfollia energetica ”, e cioè la negazione ideologica dei fondamenti su cui l ’ Occidente si è sviluppato negli ultimi due secoli e che è in breve sintesi la disponibilità quasi illimitata di ogni tipo di energia a costi accettabili . Oggi il 90 % dei pannelli solari , per esempio , è prodotto dal Paese asiatico a prezzi più che dimezzati rispetto a corrispettivi costi europei , rendendoci potenzialmente succubi di un unico Paese antagonista che si posiziona al di fuori del nostro sistema valoriale . Stanno quindi emergendo chiarissimi tutti quegli elementi utili per considerare la Cina come artefice di un progetto per un vantaggio industriale asimmetrico , dove tutti i benefici convergono verso il Governo di Pechino , lasciando terra bruciata attorno ogni settore preso di mira . L ’ Europa , che è cascata nella trappola , tentenna ma sarà costretta , nonostante la contrarietà dei tedeschi , a seguire la via daziaria americana se non vuole trovarsi in un brevissimo lasso di tempo con parecchie aziende sul lastrico e milioni di lavoratori disoccupati . Non solo , essendo l ’ Europa l ’ unico grande blocco politico al mondo ad avere imposto per legge l ’ adozione dell ’ auto elettrica dal 2035 , la trappola cinese risulta avere un ’ efficacia ineguagliabile .
Sorprendenti ( ma mica tanto ) divergenze d ’ opinione
In tutto questo scenario , che ci potevamo benissimo risparmiare , stanno emergendo delle sorprendenti divergenze d ’ opinione sia
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