PARTS Giugno 2024 | Page 86

L ogistica

In Italia la distribuzione aftermarket è tipicamente strutturata a tre step : il distributore compra dai produttori e distribuisce ai ricambisti connessi , che vendono alle officine di riparazione
• in altri casi si ha la necessità di avere due o più grossi magazzini , ciascuno in grado di coprire l ’ area di vendita di regioni o Paesi ;
• le peculiarità del servizio possono indurre a prevedere una rete di magazzini locali di distribuzione riforniti da un magazzino centrale . Le varie soluzioni che possono essere adottate vengono proposte nella fase di progettazione . Tenendo conto delle esigenze del singolo cliente e confrontando tra loro i possibili scenari per mezzo di procedimenti di simulazione , si giunge a trovare la variante migliore , ossia la strategia che permetterà di ottenere il desiderato livello di servizio riducendo allo stesso tempo i costi totali . Nella fase di progettazione è necessario considerare determinate variabili , che possono essere divise in due gruppi : quelle che si riferiscono alle risorse di cui possiamo disporre e quelle relative agli obiettivi che vogliamo ottenere . Le varianti sono : i sistemi di trasporto , le tipologie di magazzini , la gestione delle scorte , le infrastrutture , le politiche commerciali , il servizio richiesto .
I differenti sistemi di trasporto
Per quanto riguarda i sistemi di trasporto si deve fare riferimento alle diverse modalità : carichi completi per il trasporto di lotti di grandi dimensioni con costi unitari inferiori , trasporto a collettame per lotti di modeste dimensioni con costi tanto più alti quanto è minore la dimensione del prodotto trasportato , trasporti di distribuzione locale per le consegne tramite magazzini locali con tempi molto ridotti . Vi sono poi sistemi di trasporto più strutturati per i casi in cui si debbano effettuare consegne destinate a clienti di una stessa zona e con una stessa data di consegna , tra i quali un primato in termini di diffusione spetta al Multidrop , il quale risulta efficace per la spedizione di partite di prodotto di una buona dimensione , ottenuta raggruppando più partite sullo stesso mezzo e poi effettuando consegne multiple successive .
Magazzini e gestione scorte
Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dai magazzini e dalla gestione delle scorte . Innanzitutto , è opportuno distinguere tra magazzini centralizzati di grande dimensione e rete di magazzini locali . I primi si prestano bene all ’ utilizzo di apparecchiature automatizzate , le quali permetteranno di ridurre i costi della manodopera e quelli dello stoccaggio ; sono particolarmente adatti ai casi in cui vi siano grossi volumi di movimentazione e alle ipotesi di consegne di lotti di una certa dimensione , mentre rivelano una scarsa flessibilità nell ’ approntare molte partite di modesta dimensione . I secondi , avendo dimensioni medio-piccole , offrono il vantaggio di una grande flessibilità di gestione , consentono consegne rapide di lotti anche di piccole dimensioni e presentano un minore costo complessivo dei trasporti per la gestione della rete . Dall ’ altro lato la gestione del magazzino risulterà più onerosa , in quanto unità di minori dimensioni richiedono costi di stoccaggio maggiori e , prestandosi poco all ’ automazione , un massiccio impiego di manodopera . In tema di gestione delle scorte possiamo affermare che il loro costo è una delle variabili che maggiormente influenzano le scelte distributive . Nell ’ ipotesi di una rete con magazzino centrale , a pari necessità e a pari servizio vi è una sola scorta centralizzata da cui vengono prelevati i lotti al fine di destinarli a tutte le consegne . Nel caso di una rete di magazzini , a pari movimentazione totale si moltiplica la quantità di prodotto , dal momento che la scorta è distribuita in diversi punti . Nello specifico , nell ’ ipotesi di una rete di magazzini può accadere che in una località si registri un esubero di prodotto che in quel mo-
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