di consegna raggiunto a gennaio 2022 - che ha paralizzato di fatto la produzione di veicoli - sembra essere ormai alle spalle e si sta abbassando , nonostante i valori restino comunque alti : rispetto alle 10 settimane di settembre 2020 , tra giugno-luglio di quest ’ anno i tempi medi di consegna si sono attestati a 30 settimane . Nel 2022 la capacità produttiva dei chip tra 28-90 nanometri utilizzati nell ’ automotive è comunque aumentata in modo significativo . “ L ’ automotive è uno dei settori che potrà vedere la luce in fondo al tunnel prima degli altri , perché chiede principalmente i chip tra 28-90 nanometri per i quali si è aumentata significativamente la capacità produttiva . Ci vogliono almeno 2 anni per riassettare la capacità produttiva di un impianto , e ora cominciamo a vedere gli effetti . Settori con chip più sofisticati dovranno invece aspettare di più per avere una produzione che risponda all ’ effettiva domanda ”. La carenza di chip ha avuto un impatto diretto sulla produzione di veicoli a livello mondiale , bloccando intere catene di produzione . “ A ottobre 2020 le stime di produzione a livello mondiale erano di 21-22 milioni di veicoli a trimestre , ma il consuntivo attuale è molto diverso : nei due anni della crisi dei chip abbiamo perso circa dieci milioni di unità prodotte ; nel quarto trimestre 2021 si è vista una ripartenza , che però si è subito fermata : al momento si prevedono altre 8 milioni di unità perse nel 2023 come conseguenza della recessione economica . La recessione avrà un impatto su tanti settori , compreso quello dell ’ elettronica ( pc , laptop , smartphone ), e questo libererà capacità produttiva per l ’ automotive : una crisi in questi settori allevia quindi indirettamente la tensione sul settore automotive ”, ha detto Di Loreto .
… a quella delle materie prime , dell ’ energia e del gas
Pesanti conseguenze per il mondo automotive sono derivate anche dal fortissimo aumento dei costi delle materie prime e dell ’ energia . Tra gennaio 2020 e luglio 2022 i prodotti energetici sono aumentati del 53 %, mentre quelli non energetici del 35 %. Un capitolo a
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