PARTS Gen 2024 | Page 44

Robert Stevens
Director Workshop Networks and Technology Groupauto International

“ In che modo i costruttori potrebbero collaborare con l ’ aftermarket indipendente ?”

Robert Stevens

Director Workshop Networks and Technology Groupauto International

Groupauto International è un Gruppo della distribuzione internazionale al quale fanno capo oltre 4mila ricambisti in tutto il mondo , di cui un centinaio con sede in Italia . Oltre ai ricambisti , il Gruppo gestisce network di autoriparatori come Eurogarage , che conta 7.419 officine in 28 Paesi . In Italia , 1.303 di queste officine fanno parte di PuntoPro mentre Top Truck , rete di officine specializzate in veicoli commerciali con 937 sedi in 14 nazioni , conta nel nostro Paese 187 operatori affiliati . Nel suo intervento al Parts Aftermarket Congress 2023 Robert Stevens , Director Workshop Networks and Technology di Groupauto International , si è focalizzato sulle possibili modalità in cui le reti del Gruppo possono potenzialmente cooperare con gli OES ( Original Equipment Suppliers ) e con i concessionari in maniera proficua e produttiva . “ Prima di tutto - ha esordito Stevens - voglio ricordare un fattore importante , e cioè il motivo per cui i clienti finali scelgono l ’ aftermarket indipendente per fare riparare ed eseguire manutenzioni sui propri veicoli . Attualmente questa scelta è dettata da condizioni come la vicinanza dell ’ officina , la disponibilità di servizi e ricambi e il prezzo . Ma queste dinamiche stanno cambiando e oggi non è più possibile contare esclusivamente su questi fattori . I motivi di questi cambiamenti sono attribuibili a quattro grandi trend dirompenti che , come operatori del mercato aftermarket , siamo tenuti a considerare e interpretare correttamente ”. Quali sono dunque queste quattro tendenze impattanti ? “ La prima - ha spiegato Stevens - è la gestione delle flotte da parte dell ’ officina : si tratta di veicoli in cui il conducente non si deve occupare direttamente della riparazione e della manutenzione . In questo segmento troviamo clienti con flotte di oltre centomila veicoli che ne affidano la manutenzione ai nostri associati . Quindi , come aftermarket , dobbiamo essere pronti a trattare anche con clienti di questo calibro . Un altro grande trend è rappresentato dai veicoli connessi . Questo significa che , per la prima volta , il costruttore del veicolo può entrare in contatto con il proprietario dell ’ auto : quando arriva il momento del tagliando , per esempio , le auto moderne sono in grado di verificare la disponibilità del concessionario e suggerire al conducente di prenotare un appuntamento con un semplice tocco sullo schermo interattivo . Questa evoluzione cambierà la capacità di interagire con i clienti e cambierà il modo in cui dobbiamo competere . I veicoli elettrici e la sostenibilità rappresentano un ulteriore megatrend , molto potente : i clienti che gestiscono flotte molto grandi iniziano a chiederci quante e quali delle officine nostre affiliate sono in grado di fornire servizi anche ai veicoli elettrici e ibridi . Infine , l ’ ultimo e il più importante trend impattante : le Case automobilistiche stanno generalmente diventando molto protettive e possessive su tutto ciò che riguarda l ’ accesso ai veicoli di loro produzione . Contemporaneamente , però , alcuni costruttori si rivolgono all ’ aftermarket per la riparazione e la manutenzione dei veicoli con il loro marchio . Alcuni di loro hanno addirittura dichiarato di non volersi occupare della manutenzione dei veicoli dopo un certo limite di tempo . È questa è un ’ opportunità molto interessante per l ’ aftermarket indipendente ”. Nonostante tutte queste premesse , costruttori e concessionarie non avrebbero alcun interesse a collaborare con l ’ aftermarket , a meno che non si verificheranno due condizioni : “ Innanzitutto dobbiamo venire considerati come potenziali concorrenti - ha incalzato Stevens - Se non ci vedono sotto questa luce , non avranno alcun interesse a collaborare con noi . Inoltre , dobbiamo essere in grado di offrire loro un valore aggiunto . Quindi , innanzitutto è necessario introdurre requisiti e livelli minimi di servizio comuni tra tutte le officine del network . Poi occorre integrarsi , usare la tecnologia per connetterci e per lavorare insieme ”. Groupauto International ha individuato , al proposito , una linea d ’ azione precisa : “ Il prossimo passo sarà installare lo stesso software in tutte le officine indipendenti affiliate affinché i gestori delle flotte possano prenotare i servizi in base a calendari e disponibilità condivisi . Il singolo cliente invece potrà ottenere preventivi personalizzati comunicando in tempo reale tramite

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