PARTS Aprile 2025 | Page 35

Attualità dibattito introducendo il concetto di Automobile Sapiens, frutto di una recente ricerca in base alla quale la trasformazione digitale sta ridefinendo il ruolo dell’ automobilista e l’ auto appare sempre più come un’ entità intelligente, capace di ottimizzare l’ esperienza di guida grazie all’ analisi avanzata dei dati.
Da sinistra: Renzo Servadei, AD di Autopromotec e Fabio Orecchini, Università degli Studi Guglielmo Marconi, Luiss Business School
Privacy e sicurezza
Con 18 milioni di veicoli connessi in Italia, il 45 % del parco circolante, la gestione dei dati è diventata un tema centrale che richiede un intervento regolatorio organico. Il professor Enrico Al Mureden, esperto di diritto presso l’ Università di Bologna, ha sottolineato come le Case automobilistiche rivendichino spesso il controllo, generando dubbi su chi tra costruttore, conducente e proprietario debba effettivamente detenere la proprietà e l’ utilizzo dei dati. La normativa europea- attraverso GDPR, Data Act e AI Act- cerca di garantire trasparenza e sicurezza, ma permangono incertezze su questioni chiave come consenso informato, condivisioni con terzi, profilazione degli utenti e protezione dai cyberattacchi. Le connected car trasmettono infatti un’ enorme mole di informazioni quali posizione, funzionalità del veicolo, stile di guida e, in alcuni casi, persino parametri biometrici. La sfida è bilanciare i diritti della persona con esigenze“ superiori” e di interesse sociale come la sicurezza stradale, l’ efficienza del traffico e la salute, salvaguardando al tempo stesso l’ iniziativa economica privata.
Il ruolo del PRA e l’ assetto perfetto
Michele Mangano, a capo della direzione Gestione e Sviluppo del Pubblico Registro Automobilistico, ha evidenziato l’ importanza dell’ ente nella regolamentazione e nella trasparenza del mercato automotive. Con oltre 54 milioni di veicoli registrati e 53 milioni di consultazioni e di fornitura di dati nel 2024, si conferma un pilastro per la gestione delle informazioni legate alla proprietà e alla circolazione dei veicoli. Uno strumento essenziale per prevenire frodi, semplificare le procedure e garantire la tracciabilità delle transazioni. L’ integrazione tra il Pubblico Registro Automobilistico e le tecnologie di connettività potrebbe consentire
un accesso più immediato ai dati, rendendo più semplice la verifica dello stato giuridico e tecnico di un mezzo. Attualmente esistono circa 90.000 tipologie di autoveicoli( senza contare bus e autocarri) a cui se ne aggiungono da 1.000 a 2.000 ogni anno. Per garantire la sicurezza, l’ efficienza e il comfort di guida, la regolazione ottimale dell’ assetto richiede la conoscenza di almeno 47 parametri: carreggiate, passo, angoli di convergenza, camber, king-pin. In passato per reperire questi valori il gommista doveva rivolgersi direttamente al costruttore e ciò richiedeva tempi lunghi di attesa. Oggi non è più così. Fasep, come ha spiegato il suo Direttore Generale Fabio Boni, ha lanciato una piattaforma che consente ai distributori di accedere e aggiornare quasi in tempo reale i dati tecnici relativi a ciascun modello.
Da sinistra: Enrico Al Mureden, Università degli Studi di Bologna; Michele Mangano, ACI; Fabio Boni, Fasep; Andrea Cantadori, Mahle Aftermarket Italy
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