PARTS Aprile 2025 | Page 30

M ercato

Le sfide per il post vendita
L’ aftermarket, come accennavamo, si trova ad affrontare un periodo di profonda trasformazione, tra regolamentazioni europee per la decarbonizzazione della mobilità sempre più stringenti e un mercato dell’ elettrico che fatica a decollare, ed è alle prese con la riconversione produttiva e con ingenti investimenti in R & I e capitale umano. A fronte di un mercato delle auto nuove in stallo e di un incremento delle vendite dell’ usato, l’ e- tà media del parco circolante italiano rimane elevata: pari a 12 anni e 10 mesi, secondo i dati dell’ Acea( per fare un confronto in Francia è di 11,2 anni, in Germania di 10,3, in Belgio scende addirittura a 9,9 anni), con il 25 % circa di Euro 0-3, ovvero auto che hanno almeno 14 anni. La necessità di manutenzione dei veicoli in circolazione non può quindi che favorire le attività di officina che, secondo l’ Osservatorio Autopromotec, nel trimestre giugno-agosto 2024 hanno registrato i livelli più alti degli ultimi cinque anni. Una grossa opportunità, dunque, ma al tempo stesso una sfida per il settore chiamato a investire in nuove tecnologie, digitalizzazione, formazione specializzata e competenze per rimanere competitivo in un mercato che cambia molto rapidamente. L’ adozione di strumenti diagnostici avanzati e l’ integrazione con le nuove piattaforme digitali sono ormai elementi imprescindibili per garantire un servizio efficiente e in linea con le esigenze di un parco auto sempre più diversificato. A questo proposito l’ Anfia evidenzia la necessità di un piano strategico europeo che supporti la transizione del settore senza penalizzarne la competitività, promuovendo misure di sostegno per l’ adeguamento tecnologico delle imprese dell’ intera filiera.
La necessità di evolversi
Secondo Anfia, il futuro del settore passa anche dalla capacità di adottare una visione più flessibile in termini di tecnologie e sottolinea l’ importanza di un approccio basato sulla neutralità tecnologica, che includa non solo l’ elettrificazione ma anche l’ impiego di carburanti a basso impatto ambientale e soluzioni ibride avanzate.“ L’ elettrico rimarrà una tecnologia centrale per
L’ età media del parco circolante italiano è pari a 12 anni e 10 mesi, secondo gli ultimi dati dell’ Acea, con il 25 % circa di Euro 0-3, ovvero auto che hanno almeno 14 anni
la mobilità del futuro- afferma Massimo Pellegrino, coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti Anfia- pur trovandoci ora in una fase interlocutoria con le istituzioni UE che speriamo possa introdurre delle flessibilità utili a valorizzare tutti i carbon neutral fuels secondo il paradigma della neutralità tecnologica. Per l’ aftermarketche, oltretutto, che intercetta più lentamente rispetto alla componentistica di primo impianto questo tipo di cambiamenti(…), è difficile avere un quadro chiaro circa l’ impatto di queste novità anche considerando che, in Italia, i numeri delle autovetture elettriche in manutenzione e riparazione presso operatori indipendenti sono ancora bassi, per via dei livelli di mercato e anche delle estensioni di garanzia applicate dalle Case auto. Sapendo tuttavia che il futuro sarà sicuramente diverso dall’ oggi, perlomeno in UE, il comparto non può che continuare a evolversi per mantenersi competitivo. Il post vendita sta quindi investendo sia in tecnologie digitali sia in tecnologie green, con l’ obiettivo di rispondere a una nuova generazione di automobilisti-consumatori offrendo una sempre più ampia gamma di prodotti e servizi anche di formazione e supporto per i clienti di qualità ed economicamente sostenibili”, ha concluso Pellegrino.
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