La
A ttualità
L ’ Euro 7 ?
È molto critico il commento di Anfia sul regolamento dei nuovi motori Euro 7 : la proposta UE è gravosa e inopportuna per il settore già sottoposto agli oneri , economici e sociali , della transizione produttiva richiesta dagli obiettivi della carbonizzazione
a cura della redazione
“ recente adozione del regolamento sui target di riduzione di CO 2 dei veicoli leggeri e l ’ imminente pubblicazione dei nuovi target per i veicoli pesanti stanno già rivoluzionando la filiera produttiva europea ”, fa notare Anfia nelle prime righe della lunga nota di commento alla proposta europea di Regolamento Euro 7 . “ La filiera automotive - prosegue il documento - è chiamata a una transizione produttiva , fortemente voluta dalle istituzioni europee , che richiede alle imprese investimenti ingenti , onerosi e da effettuarsi in tempi molto ristretti ”. Non solo , la concorrenza si accanisce e il primato storico del Vecchio Continente nelle tecnologie legate al motore endotermico è minacciato dai Paesi asiatici e dalla Cina , che dell ’ elettrificazione sono oggi i protagonisti grazie alla disponibilità di materie prime , alle competenze sulla raffinazione , ai costi decisamente competitivi delle loro auto BEV … Ci sono poi i problemi oggettivi delle scadenze , troppo vicine ; del cambio di metodo di prova per i veicoli pesanti e in relazione ai prospettati limiti emissivi di alcuni inquinanti … A fronte di ciò , ad Anfia , la proposta “ appare incongruente e decisamente gravosa per un settore cui l ’ Europa ha già chiesto uno sforzo importante per contribuire agli obiettivi comuni dell ’ Unione ”.
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