La vita di borgo comportava una convivenza di massa perché tutti e ciascuno erano sotto controllo di tutti. Le case erano legate tra loro, non esistevano porte ma una fila di corridoi che univano i vari edifici uno dentro l’altro, con gabinetti in comune nei cortili.
In una tipica giornata medievale alla sera concluse le faccende della giornata quasi tutti tornavano a casa perché vie e piazze non erano illuminate da fiaccole e il fuoco avrebbe potuto causare un incendio che si sarebbe dilagato velocemente perché le case erano principalmente di legno. Le vie comunque non erano del tutto deserte perchè sotto i portici e le tettoie dormivano mendicanti e giocolieri che non avevano una casa propria. Quando le campane suonavano attorno alle nostre ore sei la città si rimetteva in moto e nelle vie dei borghi era facile trovare animali da cortile come cani e gatti ma anche maiali che grufolavano nelle immondizie svolgendo la funzione di spazzini.
Infatti nelle città medievali c’era poca attenzione per l’igiene:gli scarichi cadevano nelle vie che per garantire un minimo di pulizia erano attraversate da rivoli d’acqua ma favoriva il proliferare di parassiti e malattie.Le zone coltivate erano situate in prossimità dei borghi e villaggi. L’agricoltura si basava su pochi prodotti tra cui primeggiavano i cereali.Nelle zone boschive era praticata la caccia ed erano riserve di legname e nutrimento per il bestiame. Nel medioevo si praticava naturalmente l’allevamento di ovini,bovini e cavalli ma la carne era principalmente per i nobili mentre i contadini mangiavano principalmente cereali.Le case dei contadini erano semplici: in legno o in argilla mista a paglia.L’abbigliamento tipico del contadino era costituito da una camicia, un mantello spesso con il cappuccio,calzoni e stivali alti. I vestiti erano di colore anonimo grigio o scuro. Le donne portavano una camicia,una gonnella e un velo.
una giornata in una città medievale città medievale