Panorama Panorama February:March 2918 on line | Page 9

Nella foto ( da sin . sedute ): Le donne del comitato Eloro Cultural Association Connie Di Mauro , Rose Ricupero , Lavinia Spitale , Rita Bazzano , Carmela Spatola , Connie Ricupero . ( In piedi ): Cettina Consales , Daniela Sanzone , Michela Di Marco , Silvana Tibollo , Frances Tibollo , Happie Testa

Donne tra nuove conquiste e vecchi stereotipi : la faticosa emancipazione dell ’“ altra metà ”

di Daniela Sanzone

Prima di tutto grazie a Enzo e All ’ Eloro Cultural Association per aver organizzato questa bellissima serata e avermi invitato a partecipare . E grazie a tutti gli intervenuti , siete tantissimi . Mi chiamo Daniela Sanzone e sono una giornalista di Daniela Sanzone professionista , ricercatrice universitaria e lo scorso anno ho pubblicato un romanzo , “ La guerra secondo Michele ”. Come giornalista , ho lavorato per la Rai , l ’ Ansa , che è la principale agenzia d ’ informazione italiana , il Manifesto , il Corriere Canadese e Omni Television , come reporter , conduttrice del Tg in lingua italiana e del programma Pomeriggio Italiano . Poi , qualche anno fa , ho cominciato un PhD in Communication and Culture alla York University , dove ora lavoro come assistente . Con le mie ricerche sto esplorando i media in terze lingue e il futuro del giornalismo nel contesto interculturale in cui ci troviamo . Vi racconto di me , perché prima di tutto sono una donna . E tutte le mie scelte , fatte in quanto donna , hanno comportato delle implicazioni e delle conseguenze e soprattutto non sono state semplici . Ho fatto fatica quando ero critica cinematografica in Italia a “ dimostrare ” le mie capacità , rispetto ai miei colleghi di sesso maschile che , al contrario di me , dovevano dimostrare di essere incapaci , perché la loro professionalità era invece data per scontata . Mi sono dovuta confrontare anche in Canada con l ’ umiliazione di essere pagata meno rispetto a colleghi di sesso maschile meno capaci e preparati di me . Secondo dati del 2017 di Statistics Canada , la paga delle donne è di 87 centesimi ogni dollaro pagato ai colleghi maschi . Sembra che sia l ’ Islanda l ’ unico paese al mondo dove a parità di lavoro , uomini e donne prendono lo stesso stipendio . Ma per il resto

dei paesi bisognerà aspettare decenni , se mai verrà colmata la differenza . Forse le nuove tecnologie aiuteranno a cambiare le cose . Per molti aspetti , infatti , il nostro è un mondo in trasformazione così rapida che non si sa neppure come preparare gli studenti universitari alle nuove professioni , perché non sappiamo quali saranno . Questi cambiamenti tecnologici , però , sono affascinanti . Nonostante le critiche e le polemiche a cui sono sottoposti , i social media – anche se in modo controverso – stanno aiutando le minoranze a trovare uno spazio e una voce . Tra queste minoranze ci sono le donne . Minoranze non in termini numerici . Secondo i dati di Worldometers riportati da Wikipedia , la popolazione mondiale a dicembre del 2017 ha superato i 7 miliardi e mezzo e le donne rappresentano il 49,55 percento del totale , anche se ci sono paesi dove la percentuale femminile è di molto superiore , come per esempio l ’ Italia , dove le donne son oil 52 percento della popolazione complessiva . Ma le donne sono ancora una minoranza in termini di diritti e del riconoscimento del ruolo svolto . Per fare un esempio , la medicina medievale deve la conoscenza del corpo femminile a Trotula di Salerno , la dottoressa più famosa dell ’ epoca e pioniera delle ricerche sulla salute delle donne . Eppure il suo nome non è per niente famoso . Se si pensa a un medico di quei tempi si pensa a un uomo , perché la storia è stata scritta dagli uomini . Questo è quello che dobbiamo cambiare radicalmente . Anche essere madri ci ha spesso penalizzato , perché si parla soltanto della gioia della maternità – che effettivamente è insuperabile , e io sono felicissima di averla potuta provare , ho una figlia meravigliosa – ma non si parla mai della fatica , delle insicurezze , dei problemi psicolgici , del cambiamento di identità e delle difficoltà che mettere al mondo dei figli comporta , o del disagio del non avere figli per le donne che li hanno desiderati disperatamente e non sono riuscite ad averne . Certo , le cose stanno cambiando e lentamente le donne si stanno conquistando il loro posto nella società , come Rita

Levi-Montalcini , neurologa che nel 1986 ha vinto il Nobel per le sue scoperte sul fattore di crescita delle cellule nervose che ha aiutato notevolmente le ricerche sul cancro , l ’ Alzheimer e il Parkinson ; o – più recentemente – Samantha Cristoforetti , aviatrice , ingegnere , astronauta militare italiana e prima donna italiana negli equipaggi dell ’ Agenzia Spaziale Europea . Ma dobbiamo fare di più , credere di più nelle nostre possibilità , e soprattutto unirci : tutte insieme possiamo diventare una forza creatrice e creativa incommensurabile . Il movimento “ Me Too ”, che sta aiutando a cambiare la mentalità di certi uomini che fino a oggi si sono sentiti autorizzati a esercitare un assoluto abuso di potere sul lavoro per ottenere favori sessuali , è stato fondato negli anni ’ 90 da Tarana Burke , che per il Time è stata “ Persona dell ’ Anno 2017 ”. Burke ha anche fondato un ’ organizzazione no-profit per dare supporto alle vittime di aggressioni sessuali . Ci sono voluti quasi vent ’ anni prima che il movimento si espandesse a livello internazionale . Come riporta l ’ archivio digitale della CBC , le donne sono state dichiarate “ persone ” per la legge canadese nell ’ ottobre del 1929 , grazie alla perseveranza di 5 donne dell ’ Alberta . Le donne in Italia hanno votato per la prima volta nel 1946 , in Svizzera addirittura nel 1971 . Tutte date molto , troppo recenti . Da oggi in poi la storia devono scriverla le donne , finché non saremo pronti per scriverla tutti insieme . Questo è il nostro momento . Come mai prima , più di sempre . Noi donne possiamo – e dunque dobbiamo – esserci , agire , in tutti i campi , e migliorare questo mondo che – diciamola tutta – gli uomini non hanno dimostrato di essere granché in grado di governare . E che con la loro cupidigia , la violenza , la bassa capacità di comunicare e la sete di potere stanno distruggendo . Però oggi vedo tanti uomini venuti a celebrare le nostre conquiste , e questo mi sembra un bel segno di speranza . Grazie .

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