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Il Cattolica Eraclea Club festeggia San Giuseppe
Rinnovata la tradizione dei pani e degli altari votivi.
Alle celebrazioni in onore di
San “Patrick” da parte degli
Irlandesi il 17 di marzo, i Siciliani della Sicilia Occidentale
rispondono, il 19 marzo, con celebrazioni in onore di San
Giuseppe: celebrazioni che si sostanziano nella
preparazione dei pani chiamati 'Cene di San Giuseppe' per
ricordare l'ultima cena di Gesù con gli apostoli e che
affondano le radici nella mitologia greca. La tradizione ha,
infatti, origini arcaiche: i culti della fertilità della terra in
onore delle divinità delle messi: Demetra nella mitologia
greca, Cerere in quella romana. A Demetra si attribuisce
anche la nascita del pane. La tradizione arcaica nel tempo si
è incontrata con quella religiosa, si è rinnovata e adattata ai
nuovi bisogni spirituali. Devozione e tripudio, ostentazione
gastronomica e sentimenti di Carità Cristiana si mescolano
durante il periodo delle ‘Cene’. Quella di San Giuseppe è
una delle feste più tipiche e suggestive della tradizione
siciliana e si manifesta con la creazione di elaboratissimi
pani a raffigurare frutta, fiori, animali e tant’altro che
verranno simbolicamente collocati negli altari allestiti al
fine di chiedere una speciale protezione del focolare
domestico e della famiglia dalle avversità. I “pani”, una
volta benedetti, vengono distribuiti ai fedeli. Il pane infatti, è
l'alimento di maggiore attenzione durante questa festa in
quasi tutti i paesi della Sicilia. La preparazione dell’altare
segue una procedura particolare. Addossato a un a parete
con cinque piani degradanti rivestiti con tovaglie bianche
finemente lavorate. Al centro un quadro raffigurante la Sacra
Famiglia, ai lati si dispongono oggetti simbolici: caraffe di
vino, vasi di fiori, garofani , frutta, lumini, candelabri,
arance e limoni alternati al pane ai piedi dell'altare un
tappeto dove vengono posati un agnello di pane, in
riferimento al sacrificio di Cristo, una brocca con acqua e
un asciugamano biancoper ricordare la purificazione, dei
piatti con germogli di frumento, che inneggiano alla terra,
tutti simboli presenti nei sepolcri pasquali. Al centro
dell’altare viene sistemato il piccolo tavolo per il pranzo dei
"santi", imbandito con pane, arance, una bottiglia di vino e
fiori. Il pranzo conta, talvolta, fino ad oltre cento portate( a
Toronto solo una trentina. La cena nasce originariamente
come voto di ringraziamento o come propiziazione di una
grazia da parte di una persona devota, che si è impegnata
con San Giuseppe a fare un pranzo di beneficenza per tre
bambini poveri che rappresentano la Sacra Famiglia. Si
scioglie quindi una promessa, si adempie un voto fatto per
fede. Questa tradizione di origini arcaiche non poteva non
essere continuata in Toronto dai tantissimi siculo-
occidentali che vi risiedono.
San Giuseppe
La Festa di San Giuseppe e’ stata celebrata dal Cattolica
Eraclea Social Club con il tradizionale pranzo della Sacra
Famiglia interpretati da ragazzi figli e nipoti dei Cattolicesi ai
quali si tenta di tramandare le migliori tradizioni della terra dei
loro avi. All’evento, svoltosi presso la Da Vinci Banquet Hall,
sono intervenute circa 250 persone, tra soci e simpatizzanti del
Club, che rappresenta i siciliani oriundi di Cattolica Eraclea, in
provincia di Agrigento. Ad ogni partecipante e’ stato donato il
tradizionale pane di San Giuseppe, benedetto da Padre Vito
Marziliano, parroco di St. Patrick. Compiaciute del successo
dell’evento la presidente e l’intero direttivo tutto al femminile,
il che fa sperare bene per il futuro del sodalizio. Il Club
Cattolica Eraclea organizza eventi sociali e culturali nonché
viaggi. A tail proposito, Anthony Avola, che in passato ha
guidato il sodalizio agrigentino, ha annunciato che il Club per
il 2019 organizza una crociera nel Mediterraneo con tour della
Sicilia e visita a Cattolica Eraclea.
Padre Vito Maarzialiano
benedice i pani votivi di
San Giusepope
Il direttivo del Club Cattolica Eraclea: da sin. Joanne Gambino, la
presidente Carmelina Manno, Pina Milioto, Connie Sciotino, Rosa
Borsellino, Anna Borsellino.
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Nella foto, da sin. Connie Di Mauro, Pafre Vito Marziliano, Ida
e Franco De Rose ed Anthony Avola.
Panorama Febbraio/Marzo 2018