Legittima difesa: C'e' l'OK finale. Salvini: Grande Giornata
- Il Senato ha
approvato giovedì 28
marzo la legge sulla
legittima difesa con
201 voti a favore, 38
contrari e 6 astenuti: il
testo è ufficialmente
legge, grazie anche ai
voti di Forza Italia e
Fratelli d’Italia. Il
ministro dell'Interno
Matteo Salvini ha
commentato: “Questo
28 marzo 2019 è un
bellissimo giorno, non
per un partito, non per
la Lega, ma per gli
italiani
perché
finalmente è sancito
definitivamente dal
Parlamento
il
sacrosanto diritto per
chi è aggredito di
difendersi in casa sua,
senza
dover
trascorrere anni di giri
per tribunali, e senza la
possibilità di richieste
di risarcimento per i
parenti dei rapinatori.
Non si distribuiscono
armi, ma da oggi i
delinquenti sapranno
che per loro sarà molto
più complicato”. “E'
stata
una
legge
approvata a larga
maggioranza, tranne
dal Pd che voterebbe
contro a qualsiasi cosa
pur di andare contro la
Lega – ha aggiunto
Salvini - onore al
merito per tutti gli altri,
Forza Italia e Fratelli
d'Italia”. A chi gli fa
notare che in aula per il
voto non c'erano
ministri M5S, Salvini
replica: “Io bado alla
sostanza, chi c’era e
chi non c’era non mi
interessa
molto”.
Sulle perplessità sul
testo da parte di alcuni
giuristi: “Non c'è
nessuna perplessità da
parte di chi ha letto il
testo, è chiaro che
stiamo con le vittime,
non con l’aggressore”.
Per una volta in effetti
una
legge
mette
d'accordo tutti o quasi,
perlomeno
nel
centrodestra: “E’ una
vittoria di Forza Italia -
ricorda
Mariastella
Gelmini - La prima
proposta
per
modificare l'impianto
delle
norme
l'ho
presentata io nel 2015.
Si poteva fare di più e
meglio, ma quello di
oggi è un grande passo
avanti a tutela del
diritto alla difesa dei
cittadini”. E il Pd? Per
il Partito democratico
no, questa “è una legge
che cancella uno dei
fondamenti
della
legislazione, quello
della proporzionalità
tra offesa e difesa. E’
una aberrazione, senza
considerare che questa
legge interviene su una
questione marginale,
poche decine di casi
all'anno”.
Reddito di Cittadinanza, Di Maio: Pensero' anche agli iItaliani all'estero
New York - “Non c’è nessuna
volontà di escludere gli italiani
all’estero”
dal
reddito
di
cittadinanza. Lo ha assicurato il
vicepremier italiano Luigi Di Maio,
incontrando la stampa il 27 marzo
all’Agenzia Ice di New York. I limiti
di residenza continuativa sul
territorio italiano per accedere al
reddito, infatti, escludono sia chi
vive stabilmente all’estero sia i tanti
italiani che, residenti fuori i confini
nazionali e iscritti all’Aire,
dovessero tornare in Italia.
Rispondendo alla domanda di un
cronista, Di Maio ha spiegato:
“Abbiamo fatto un ragionamento
sul reddito di cittadinanza,
inserendo la categoria del lungo
soggiornante a 10 anni per accedere
L'on. Luigi Di Maio in visit agli Stati Uniti
al reddito, per evitare che l’effetto
delle ondate migratorie, che adesso
non ci sono ma che potrebbero
esserci nei prossimi anni, incidesse
sulla spesa del reddito che a quel
punto non era più prevedibile”.
Quando “abbiamo detto che il
reddito di cittadinanza si rivolgeva
principalmente ai cittadini italiani,
abbiamo inserito questo criterio di
accesso che potesse rispettare anche
le
normative
europee”,
ha
proseguito Di Maio che poi ha
promesso: “Auspico nei prossimi
giorni di poter lavorare a una norma
specifica per gli italiani all’estero,
che consenta allo stesso tempo di
non escluderli sul reddito di
cittadinanza”.
Leonardo da Vinci, l'Italia in festa per il genio
Il 2 maggio 1519, ad Amboise, in Francia, moriva Leonardo Da
Vinci, "genio multiforme, talento indomito, sempre alla ricerca
di nuove sfide", come lo ha definito il Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte il 13 marzo, aprendo la conferenza stampa
indetta per illustrare gli eventi delle celebrazioni organizzate per
il cinquecentenario della sua morte. "Gli eventi, già più di 500,
proseguiranno fino all'aprile del 2020. Il nostro è un Leonardo
per tutti: abbiamo inserito anche tutte le diverse sfaccettature di
un genio italiano così poliedrico”, ha spiegato la Borgonzoni. La
zecca dello Stato ha coniato una moneta da 2 euro con un
particolare della "Dama con l'ermellino" celebre dipinto di
Leonardo da Vinci conservato al Museo Czartoryski di Cracovia;
Poste Italiane ha realizzato annulli filatelici e il 2 maggio saranno
emessi 4 francobolli da 4 quadri, "La scapigliata", "l'Adorazione
dei Magi, "Lo studio dell'occhio" e "Il ritratto del musico". Il Giffoni Gilm Festivl gli dedicherà l'edizione di quest'anno. Enel sostiene
una serie di iniziative, in collaborazione con istituzioni locali, per far conoscere, attraverso il racconto su Leonardo, in particolare il suo
contributo alla crescita delle comunità.
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Un calendario di oltre 50 eventi per
celebrare il 500mo anniversario dalla
morte di Leonardo, con al centro
l'esposizione del quadro 'Paesaggio', il
primo disegno attribuito all'opera del
Genio, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi.
A organizzarli il comune di Vinci (Firenze),
terra natale di Leonardo, nell'arco del
2019. Si tratta solo di una parte del
complesso delle celebrazioni: la prossima
settimana verranno svelati gli eventi
dell'associazionismo locale. Quello
principale sarà il 15 aprile, giorno della
nascita di Leonardo, con il 'Paesaggio' a
Vinci fino al 15 ottobre. Nel corso del 2019
sono programmate una serie di conferenze
curate dai massimi esperti come Paolo
Galluzzi, Marzia Faietti, Pietro Cesare
Marani e Maria Teresa Fiorio. A Carlo
Vecce, il 13 aprile, il compito di occuparsi
della Lettura Vinciana con una conferenza
sul tema 'Leonardo e il tempo'. Tre volumi
saranno pubblicati dalla Biblioteca
Leonardiana. Previsto il passaggio delle
Mille Miglia e del Giro d'Italia.
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Panorama Febbraio/Marzo 2019