Panorama Panorama February:March 2019 | Page 5

Il crimine organizzato usa il mercato immobiliare nella Greater Toronto per il riciclaggio di denaro Il mercato immobiliare accoglie a braccia aperte I criminali facilitando l’investimento di denaro sporco che, di conseguenza, causa l’impennata dei prezzi degli immobili. Questa la conclusione di uno studio pubblicato da Transparency International Canada. “Le nostre leggi e regolamenti sono pieni di scappatoie che possono essere sfruttate dai criminali, il cui numero cresce di giorno in giorno.” Si legge nel rapporto. I criminali presenti in Canada, sanno da decenni che il Canada e’ un paradiso fiscale e la voce si e’ sparsa intorno al mondo. Il mercato immobiliare del Canada ha attirato l’attenzione (e denaro di dubbia provenienza) di funzionari di governi corrotti e del crimine organizzato da ogni angolo del pianeta. Nel recente bilancio del governo federale Ottawa ha annunciato provvedimenti per combattere il riciclaggio di denaro tramite transazioni immobiliari nella British Columbia, ma ha ignorato Toronto. Transparency International Canada ha analizzato tutte le transazioni immobiliari residenziali nella Greater Toronto sin dal 2008 ed ha scoperto che piu’ di $20 miliardi anonimi sono entrati senza alcun controllo sulla provenienza. Durante quel periodo piu’ di 50 mila residenze sono state acquistate da società con prestanome. Dal rapporto emerge che piu’ di due terzi del denaro usato per l’acquisto di case proviene da fonti non tracciabili: $9.8 miliardi in denaro liquido, e 10.4 miliardi sono stati investiti sotto forma di mutui erogati da enti non regolamentati. Quali le conseguenze? Come tutti sanno I prezzi delle case nella Greater Toronto sono piu’ che raddoppiati nell’ultimo decennio. L’astronomico aumento dei prezzi ha spinto la classe lavoratrice fuori Toronto mentre I mutui, sempre piu’ pesanti, hanno fatto salire il debito delle famiglie a livelli record. “Fiumi d’oro” l’ultimo libro di Antonio Nicaso e Nicola Gratteri Come la ‘Ndrangheta investe i soldi della cocaina nell’economia legale “Fiumi d’oro” l’ultimo libro “shock” frutto della collaborazione tra Antonio Nicaso, scrittore e docente universitario italo- canadese e Nicola Nella foto: (a destra) Il dott. Antonio Nicaso autore insieme al Magistrato Graterri del saggio Fiumi d'oro presentato alal'Istituto Gratteri, Italiano di Cultura di Toronto. Accanto il Direttore dell'Istituto che procuratore della segue la presentazione con grande ineresse. Repubblica di Catanzaro, da anni in prima linea nella lotta alla ‘Ndrangheta, e’ stato presentato da Antonio Nicaso in un incontro all’Istituto Italiano di Cultura di Toronto. Il libro racconta come la ‘Ndrangheta domina nei mercati finanziari di tutto il mondo investendo fiumi di denaro ricavati illecitamente con il traffico internazionale della droga. Panorama ItalianCanadian ha intervistato il prof. Antonio Nicaso D: Antonio Nicaso, cosa racconta “Fiumi d’oro”? R: “Fiumi d'oro” il mio ultimo libro, scritto con Nicola Gratteri, si occupa di riciclaggio di denaro e cerca di denunciare, non tanto i paradisi fiscali, i paradisi finanziari, ma i paradisi normativi, cioè quei paesi dove c’e’ una blanda legislazione antimafia, una blanda legislazione contro il riciclaggio del denaro, e quindi consentono gli investimenti dei mafiosi. Il Canada e’ uno di questi paesi, dove, per esempio, la ‘Ndrangheta investe di più grazie a tanti professionisti che prestano il fianco, professionisti senza scrupoli, gente che si fa pagare per poter investire denaro del crimine organizzato. D: quali sono i settori preferiti dalla ‘Ndrangheta per il riciclaggio del denaro? R:Diciamo che il mattone e’ una sorta di riserva di valore e quindi continua ad essere uno dei settori preferiti dalle mafie. Nel settore immobiliare si ha la possibilità di vedere l’investimento che continua ad essere qualcosa di rassicurante. E’ chiaro che poi investono in altre cose. In Italia nel settore dell’energia alternativa, nella ristorazione, nel turismo, anche nei servizi da qualche tempo, insomma stanno cercando di diversificare l’investimento in tutti i modi. D: E’ impressionante il dato numerico a cui Gratteri e Nicaso fanno riferimento: “Si stima che la ‘Ndrangheta fatturi ogni anno circa 43 miliardi di euro, di cui almeno il 75 per cento viene reinvestito nell’economia legale. R: Purtroppo cresce la domanda di mafia, poiché i soldi delle mafie fanno gola a tanti, alle banche, a chi ha problemi di liquidita’, chi cerca partner per evitare la bancarotta o il fallimento.e quindi c’e’ questa continua ricerca dei mafiosi non solo sul piano politico per garantirsi il sostegno elettorale ma anche sul piano economico. Per esempio le banche fanno a gara per accaparrarsi i soldi del crimine oranizzato. Questo e’ l’aspetto più preoccupante perché dimostra chiaramente che il riciclaggio e’ fondamentale e necessario. D: Quali misure hano adottato l’Italia e il Canada per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro? R: L’Italia sta facendo tanto perché e’ all’avanguardia nella legislazione antimafia e del riciclaggio. Il Canada fa un po’ di meno perché, a parte l’impossibilita’ di dotarsi di una legge per colpire il vincolo associativo, fa poco anche nel campo del riciclaggio proprio perché e’ l’unico paese del G7 che consente agli avvocati di non denunciare le transazioni sospette, e quindi sono professionisti speciali che, nel caso che abbiano a collaborare con organizzazioni criminali, possono investire i soldi senza temere nulla. Questo e’ un aspetto preoccupante che si nota nel settore immobiliare tanto che il 60% delle proprietà immobiliari tutto il British Columbia e’ di proprietà di società intestate all’estero. Il governo Ford modifica il programma sull’autismo grazie a un'ondata di proteste Dopo aver fronteggiato con fermezza le proteste in tutta la provincia, per la modifica del programma dell’autismo, il ministro dei Servizi Sociali Lisa MacLeod ha annunciato la decisione del governo di “migliorare” il programma dell’autismo che va in vigore il 1aprile. MacLeod Lisa MacLeod, Ministro dei Servizi Sociali e il Premier Ford per quasi due mesi dell’accesa controversia hanno difeso a spada tratta la decisione di smaltire la lista d’attesa di circa 23 mila bambini bisognosi di terapia del comportamento erogando fondi direttamente alle famiglie con bambini 5 Centinaia di persone sono scese a Queen's Park per dimosrare contro l'iniziativa del governo per l'autismo affetti da autismo. Qualche giorno prima dell’attuazione del programma il ministro McLeod, che non ha mutato il tono di sfida, ha annunciato di apportare modifiche agli aspetti più controversi del programma. Il governo, per prima cosa, eliminerà la prova del reddito che avrebbe limitato il totale finanziamento alle famiglie con un reddito inferiore a $55 mila l’anno. Piuttosto, tutte le famiglie riceveranno un massimo di $20 mila l’anno fino a quando il bambino autistico raggiungerà l’età di 5 anni e $5 mila l’anno dai sei ai 17 anni. Il governo ha inoltre rimosso le restrizioni sull’uso del denaro, aggiungendo ai servizi ai bambini autistici la terapia della parola, terapia fisica e occupazionale. Il ministro MacLeod ha altresì annunciato che I bambini che fruiscono delle terapie alla luce del piano in vigore, avranno un’estensione di sei mesi. La decisione del governo, frutto delle proteste delle famiglie, fa tirare un sospiro di sollievo ai genitori di bambini autistici, che, con il programma originale del governo non avrebbero potuto far fronte alle spese delle terapie. Panorama Febbraio/Marzo 2019