Pallavoliamo Novembre 2014 | Page 5

o Zero si fa con il livello di gioco visto ai Mondiali, la strada è decisamente lunga: chi non pensa ogni tanto con nostalgia alla strepitosa e intensa prova delle azzurre contro gli USA, o al gioco espresso dalle stesse americane contro la Russia o la Cina? Tuttavia, dopo alcuni anni di discesa libera possiamo forse registrare una crescita di livello, dovuta alla maturità agonistica raggiunta da alcuni talenti (Diouf, Chirichella, Signorile), all’arrivo o al ritorno di tante campionesse italiane e straniere (Glass, Hill, Havelkova, Oszoy, e non solo), e alla presenza di alcune evegreen ancora in grado di fare la differenza (Cardullo, Turlea, e ci metterei anche Aguero, seppur in un nuovo ruolo). Il nostro campionato è ancora amato e scelto, perché la qualità del lavoro nel volley italiano non è svanita. Quello che è chiesto a tutti, è appunto un’amorevole pazienza nell’accompagnare, ognuno a suo modo - con applausi, cori, immagini, racconti - un auspicabile anno zero de #losportcheamiamo. Martina Ricca 5