Differenza
leggo l’effetto di una non curanza nei confronti di ciò che rende il volley davvero differente: i legami.
Continuo a stupirmi delle parole dei nostri protagonisti, perché al
posto loro mi sarei sentita tradita, anche a passo indietro ormai avvenuto; mi avrebbe ferito il calpestìo su una storia di sacrifici e vittorie
provocato dal venire a sapere tutto a cose fatte, magari dalla stampa,
magari da un amico che ha letto la notizia sui social prima di me.
La fortuna del nostro movimento sta nel fatto che i suoi veri protagonisti non smettono di credere nei legami, anche contro le apparenze: bisogna cercare di non offendere questo valore, e allora il volley potrà sperare di essere veramente differente.
Martina Ricca
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