Pallavoliamo LuglioAgosto 2015 | Page 29

W VOLI LA .PAL WW O.IT AM squadra ero tra le veterane: per me non è stato un peso, anzi, per la prima volta mi sono trovata ad essere l’esempio da seguire in campo e fuori dal campo. Il fatto di aiutare, consigliare, cercare di far vedere le cose da un’altra prospettiva a chi era in difficoltà, è stata anche per me un’esperienza bellissima, che mi ha fatto crescere”. Non dev’essere stata una novità trovarsi al centro dell’attenzione dopo due anni trascorsi vestendo i panni della straniera, tra l’altro in due campionati diversi, quello polacco e quello francese: un esodo quasi forzato perché un’atleta di valore come Elisa non ha trovato spazio nel nostro campionato. “Oggi so di essere un’atleta che vale, o meglio, sono consapevole di quanto valgo, non soltanto dei miei limiti: nella mia carriera ho sempre dovuto dimostrarlo. Due anni all’estero mi hanno fatto crescere molto a livello personale e di gioco, il ruolo di straniera ti costringe a venire sempre allo scoperto. Sono stata molto fortunata perché entrambe le società (Bielsko Biala e Beziers, ndr) mi hanno sempre aiutata anche nei momenti di difficoltà, non mi hanno mai messo con 29