Pallavoliamo LuglioAgosto 2015 | Page 14

COVER GIRL animare così con la sua classe il campionato francese. Il profilo che si staglia nella luce intensa di un tramonto infuocato potrebbe essere benissimo quello di un ulivo: contorto, eppure solido e resistente, sostenuto da una purezza cristallina, proprio come il percorso pallavolistico di Valeria, repentino ma assolutamente non lineare, fato di slanci e passi indietro necessari per avere occasioni per crescere. 14 Eppure i rami puntano dritti verso il cielo, il cielo di Venelles, con l’aria profumata di lavanda. “La scelta di andare a giocare nel campionato francese è stata un po’ obbligata e un po’ voluta. Obbligata, perché dopo due anni in cui ho affrontato il ruolo di secondo palleggiatore, l’esigenza di giocare è diventata una priorità: poiché in Italia non c’era possibilità di farlo, ho scelto di fare ciò che pensavo prima o poi sarebbe accaduto nella mia vita, vivere l’esperienza di un campionato diverso dal nostro. Perché proprio la Francia invece, è una scelta che dipende da molti fattori: il primo è certamente geografico, poiché la Francia non è così lontana dall’Italia, o comunque meno lontana di altri luoghi dai quali avevo ricevuto proposte concrete. Mia sorella Laura, da Bergamo, può raggiungermi in cinque ore, e i miei genitori sicuramente si organizzeranno per seguirmi il meglio possibile. Il secondo fattore è pallavolistico: nonostante non conosca approfonditamente questo campionato, so che il livello si è elevato nelle ultime stagioni e che l’approccio al volley giocato, sia da parte degli addetti ai lavori che da parte del pubblico, è molto positivo. Infine, perché proprio il Pays d’Aix Venelles Volley-ball? Il progetto della squadra mi ha convinto soprattutto per merito dell’allenatore,