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ro alla Terra
“L
a poesia non è di chi la scrive,
è di chi gli serve!” esclama
anche un po’ piccato Massimo
Troisi nei panni de Il Postino di Neruda,
rivolgendosi al sommo poeta al quale
aveva sottratto i versi da dedicare alla
bella Beatrice. Anch’io mi metto negli
stessi panni e rubo il verso ad un amico
poeta, per sigillare con un titolo ad
effetto la storia di un’atleta alla quale
sono particolarmente affezionata per
averne viso crescere e sbocciare il
talento, quando ancora calpestava la sua
terra di Puglia.
Lei, l’albero, è Valeria Caracuta,
palleggiatrice che ha esordito in serie
A1 nella Florens Castellana Grotte
di Donato Radogna qualche anno
fa, approdata a Busto Arsizio e poi a
Piacenza, oltre che in maglia azzurra
sotto la guida sia di Mencarelli sia
di Bonitta. La terra è la sua Lecce, il
suo Salento, dal quale Valeria dovrà
allontanarsi più del solito per andare
a giocare a Venelles, in Provenza, e
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