COVER GIRL
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alla fine dell’ultima stagione pesarese:
l’ipotesi di andare all’estero non era stata
affatto scartata, anche se non sarebbe stato
il vero desiderio di Francesca, quello di
andare a giocare fuori dai nostri confini.
“Non escludo che prima di chiudere la mia
carriera sportiva, non scelga di andare a
giocare all’estero, almeno per una stagione...
ma non vorrei farne una scelta di vita. Le
ragioni sono tante: prima di tutto, penso
di conoscermi abbastanza bene per dire
che soffrirei la mancanza della mia terra,
delle mie abitudini. Non c’è nessun altro
luogo bello come questo, me ne rendo conto
quando andiamo in trasferta per giocare
le coppe europee... non sarebbe facile
per me adattarmi e vivere a lungo in un
contesto in cui si parla una lingua diversa,
in cui si mangia in modo diverso, in cui si
hanno diverse abitudini. La lontananza,
è un secondo motivo: soffrirei un po’ di
solitudine stando così lontano, per questo
giocare all’estero potrebbe essere una bella
esperienza, ma non una scelta di vita.
Infine... il campionato italiano resta una
realtà stimolante, meno ricca di un tempo,
sia dal punto di vista economico sia dal
punto di vista delle campionesse che scelgono
di giocarlo, ma potenzialmente resta uno
dei migliori, oltre ad essere veramente
equilibrato. Bisogna insistere sulle ragazze
giovani, sulle maggiori possibilità di farle
crescere, e cercare di rendere più solido un
movimento nel quale negli ultimi anni è