effettuare un operazione di foratura in corrispondenza dello spigolo per
facilitare il compito.
Il modello recepisce le tecniche attraverso un selettore (figura 6.21 e figura
6.22) che crea per sottrazione solida gli incastri. Nel caso del taglio laser,
viene computata una semplice sottrazione solida tra gli elementi dell’orditua
primaria e secondaria. Nel caso della fresa vengono aggiunti dei profili
cilindrici risultato di sweep lungo l’orditu ra primaria per quanto riguarda la
creazione dell’orditura secondaria e viceversa, sull’incastro. Nel caso del
taglio manuale la tecnica è la stessa, ma i profili sono a spigoli vivi.
A seguito della sottrazione solida, i componenti dell’orditura primaria vengono
esplosi in superfici, spigoli e vertici. Gli spigoli vengono riassemblati sul piano
seguendo il processo inverso della scomposizione, traslando ciascuno
secondo la distanza dal piano.
Le linee risultanti vengono ruotate automaticamente e rivoltate sul piano per
diventare piani di taglio o fresatura. Una volta esportati in formato dxf essi
possono essere direttamente recepiti da una macchina a controllo numerico,
sia essa la fresa CNC o la macchina a taglio laser/acqua, che realizzerà sia
l’orditura primaria che l’orditura secondaria.
Un ultimo componente, descritto in figura 6.25, scompone la superficie curva
e ne ricava un sistema di pannelli piani, anch’essi da realizzare con le tecniche
sopracitate. A livello tecnico, il modello approssima una mesh alla superficie
generata, che invece è di tipo NURBS (non-uniform rational B-spline). La
mesh ha tante celle quante quelle del modello, in modo tale da ricavarne una
tamponatura coerente. In virtù del fatto che l’orditura secondaria è sempre
perpendicolare alla primaria, e quindi svasata, i pannelli possono essere
inseriti a pressione e contribuiscono alla solidità della struttura, formando un
6.21 a,b,c: giunto risultante da taglio laser.
6.22 a,b,c: giunto risultante da fresatura.
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