del modello associativo è quindi la possibilità di effettuare test di varianti
quello della fabbricazione, all’interno dell’azienda, tramite disegni in proiezione
differenti della stessa architettura di base senza praticamente aggiungere
è praticamente scomparso. Le informazioni relativame nte al progetto stanno
costi progettuali: questo ha dato il via, insieme all’evoluzione delle tecnologie
tutte all’interno di un unico modello omnicomprensivo per due motivi: la
di stampa 3D e taglio laser, a un modo di progettare fortemente legato alla
complessità della geometria e il basso livello di tolleranza dell’errore. Ora,
materialità dell’oggetto e alla prototipazione rapida (paradossalmente), in
allargando lo sguardo, le superfici architettoniche si stanno via via
quanto il passaggio dal virtuale al reale è immediato.
complessificando, rendendone impossibile la gestione progettuale attraverso
5.3
sistemi di disegno tradizionale.
Progettazione e Performance: Massive Analysis
La crescita del livello del difficoltà è contemporaneamente causa e
conseguenza delle possibilità dei mezzi informatici, in virtù del fatto che gli
Un’altra conseguenza della modellazione associativa si riscontra nel fatto
architetti disegnano ciò che possono costruire, e costruiscono ciò che
che il disegno finale può essere subordinato da determinate performance
possono disegnare4. Questo ha spesso portato a ridurre la modellazione
dell’oggetto: si disegna il sistema dell’oggetto desiderato, si valutano le sue
parametrica a un semplice strumento che consente di creare “blob” privi di
performance per via analitica o grafica
3
confrontandole con i risultati
consistenza progettuale, poiché accattivanti all’occhio, in ragione della
desiderati, siano essi parametri tecnici, economici, distributivi e formali, per
ridotta complessità di modellazione. Inutile dire che tutto questo non ha nulla
poi modificare le forme in funzione del risultato, senza ridisegnare l’intero
a che fare con la prefabbricazione dei moduli di emergenza. È necessario
modello ma modificando i parametri variabili dell’architettura di base. Il
quindi fare un piccolo passo indietro nella storia del mestiere dell’architetto.
percorso diventa quindi iterazione e affinamento delle condizioni di partenza
Il tekton, letteralmente costruttore, prima si occupava di tutto il processo
fino ad un ottimo relativo. Anche il percorso di iterazione, attraverso opportuni
generativo della fabbrica. Non necessitava di un gran numero di modelli e
solver, può essere automatizzato per cercare automaticamente di
disegni come tramite tra l’idea nella propria mente e il cantiere, poiché ne era
massimizzare o minimizzare determinati valori.
responsabile e direttore. Con il crescere della varietà di materiali e tecniche a
5.4
disposizione, l’architetto divenne anche capo cantiere (master builder5), con
La Pratica del Teckton
il compito di curare l’integrazione tra i diversi saperi specifici all’interno del
progetto. Ma con il Rinascimento, Leon Battista Alberti teorizzò la distinzione
Questo metodo di disegno è stato mutuato in architettura dall’industria
tre chi disegna lo spazio, l’architetto, e chi è si occupa invece della costruzione
navale, nella quale il passaggio di informazioni tra il settore del design e
fisica: i due mestieri si differenziarono, poiché l’architetto moderno e
3 Ad esempio l’analisi a elementi finiti (FEM, fine element analysis) per lo stress strutturale degli
contemporaneo fu ritenuto figura di maggior preparazione intellettuale,
elementi, il calcolo fluidodinamico (CFD, computational fluid dynamics) per le pressioni dei venti o
mentre il costruttore era più legato all’atto pratico dell’edificazione.
dell’acqua offrono la possibilità di visualizzare quantitativamente le matrici di output, oppure
graficamente all’interno del modello attraverso campi di vettori o schematizzazioni su scale di
4 Mitchell W.J., 2001
colori.
5 Kolarevic B., 2003
78