naturali che offrono le corrispondenti prestazioni.
le sue categorie) richiede una progettazione che contempli la compresenza
Per quanto riguarda l’interfacciabilità, gli spazi del Soggiornare muovono da
di leggero e pesante, lucido e opaco, caldo e freddo, anche per quanto
soluzioni iniziali diverse, di natura hi-tech per il pubblico e più semplici per il
riguarda l’uso del colore, per permettere un’esplorazione dell’ambiente più
privato, per poi spostarsi verso una più ampia gamma di possibilità e più
complessa e significativa per il fruitore.
equa distribuzione dei pesi. L’interfacciabilità degli spazi dell’Usare è invece
L’udito richiede spazi di silenzio e filtro dal rumore esterno, ma anche la
un giusto compromesso tra hi-tech e low-tech, sia per il pubblico che per il
possibilità all’occorrenza di aprirsi a ciò che accade fuori per evitare la
privato, in un’ottica di crescita. Similmente per gli spazi del Percorrere che
sensazione pesante di eccessivo isolamento. Il fruscio degli alberi, lo scorrere
demandano la scelta ai contesti di riferimento.
dell’acqua provocano piacere in modo naturale, ma anche alcuni suoni
“artificiali” possono, a seconda delle culture, portare sollievo (la campana di
Polisensorialità
una chiesa, la preghiera del venerdì del muezzin), sempre a condizione che
L’invenzione delle reti virtuali ha colonizzato l’aria, caricandola di significati
sia possibile trovare all’occorrenza rifugio in un’isola di silenzio, sia nello
molto importanti per l’uomo ma talvolta eccessivi per la sua capacità limitata
spazio privato che in quello pubblico.
di percepire, mettendo da parte quello che da sempre era stata la fonte delle
sue sensazioni: la materialità. Oggi questo elemento chiave viene lentamente
3.8
riscoperto, in quanto dona un rapporto più vero e vitale con gli oggetti della
quotidianità: toccare, sentire, annusare lo spazio.
Il sistema attuale di produzione
Nonostante le esigenze siano studiate a fondo nella letteratura, esiste ancora
Le qualità luminose dello spazio, plastico, ricco di luci e ombre, la luce
una profonda frattura fra quella che è la domanda e l’offerta di moduli
naturale pensata, texturizzata o filtrata, arricchisce la progettazione di
d’emergenza. Questo è dovuto in gran parte al distacco tra il alto dell’offerta,
significati sensoriali in un certo senso non nuovi ma riscoperti, nell’ottica di
chi fornisce i moduli d’emergenza, che vive in un mondo dominato da mercati
una progressiva limitazione del predominio dell’illuminotecnica rispetto e di
e pensiero dominante di tipo technology driven (vedi “4.1 L’Innovazione e La
una sempre più ampia e significativa presenza della luce naturale. Gli elementi
Ricerca”), e il lato della domanda, la cui esperienza è profondamente diversa.
su cui si può lavorare sono il colore della luce, il ritmo delle fonti di luce o delle
Questa distanza è la stessa che fa sì che le evidenze sottolineate dal
aperture, il loro filtro o la loro totale apertura, la direzione.
Framework per l’abitare d’Emegenza (3.5), come la necessità di impiegare la
La gestione della luce può anche favorire spazi di non-luce, o penombra, nei
forza lavoro locale, siano per lo più ignorate.
quali altri sensi vengono valorizzati rispetto alla vista: è il caso dell’abitazione
Il sistema attuale è descritto dalla mappa di servizio in figura 3.7: in occasione
tradizionale giapponese e dei suoi diaframmi di carta.
delle emergenze, che hanno come conseguenza una crisi abitativa, i funzionari
Un progetto ricco è tale anche quando la percezione materica è varia al suo
locali delle organizzazioni intergovernative, non governative e governative
interno: il tatto, senso immediato e primario (che non necessita sempre di
fanno richiesta ai produttori-fornitori di moduli di emergenza. Questi, che
contatto ma può anche leggere la sensazione visiva di una superficie secondo
hanno a stock una serie di modelli, scelgono con i funzionari il modello più
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