differenti e mai definitive, ma al contrario disegnate per essere trasformate e
dell’abitare e i nodi della città, le reti virtuali. Il grado prestazionale sarà tanto
integrate dall’ospite, che dia spazio all’imprevedibilità, che renda possibile
più elevato quanto più è naturale l’integrazione di queste reti con l’ambiente
l’integrazione con i sistemi costruttivi presenti sul sito o in ogni caso più
domestico.
facilmente reperibili.
Questo poiché la dematerializzazione degli oggetti funzionali si sta spingendo
Fondamentale è anche la possibilità di creare un sistema non bloccato dal
sempre più avanti, allargando il concetto di fisicità e realtà anche a strutture
punto di vista dimensionale, ma capace di crescere nella sua superficie utile
immateriali che divengono necessarie e funzionali al vivere quotidiano, e
secondo standard qualitativi controllati o pacchetti di personalizzazione
questo modifica la relazione dell’uomo con gli oggetti e con i suoi simili.
predisposti.
Anche qui la possibilità di interazione e di modifica delle interfacce deve
In alcuni casi è opportuno pensare che tale possibilità di modifica degli spazi
essere personalizzabile e multidimensionale, passando da innovazioni
renda possibile trasformare gli spazi dell’abitare temporaneo delle prime fasi
technology driven a soluzioni customer oriented.
a spazi di supporto e servizio agli spazi della fase 3, l’abitare ricostruito e
Anche gli spazi verdi possono essere oggi considerati come interfacce
consolidato.
necessarie tra l’uomo e la natura in un ambiente urbano che ha
RIguardo tutte le attività dunque dell’Abitare, Produrre, Percorrere, Usare, e
progressivamente allontanato il verde dal suo centro, dalla piccola scala fino
Relazionare è necessario un intervento da parte dell’ospite nella definizione
alla grande: casa-orto, edificio-giardino, quartiere-parco. Verde funzionale e
dell’insediamento e del proprio nucleo abitativo, a partire dalla fase intermedia.
verde contemplativo sono esigenze reali dell’uomo che ne influenzano il suo
Nella prima sovente è troppo presto affinché ci sia la lucidità per tracciare
benessere psicofisico, e la loro cura può essere un ottimo palliativo per ridare
confini senza ledere la territorialità degli altri ospiti dell’insediamento
un’occupazione temporanea a chi ha perso del tutto o in parte i mezzi
d’emergenza. Inoltre, mentre per le prime due categorie è più frequente
produttivi per il proprio sostentamento, in un nuovo equilibrio tra ambiente
l’intervento di manodopera specializzata man mano che l’insediamento si fa
costruito e ambiente naturali, che ne esalti le prospettive e inquadri i punti di
più stabile, in ragione della sofisticazione dei pacchetti, per gli altri
vista migliori.
l’implementazione e la gestione può essere a carattere privato e demandato
Altra interfaccia importante è quella temporale, che permette all’uomo di fare
al privato o a una collettività autonoma (Campaioli,2009).
propria l’alternanza di giorno e notte: un corretto orientamento degli spazi e
il giusto dimensionamento delle aperture deve consentire alla luce naturale di
Interfacciabilità
filtrare negli ambienti senza essere eccessivamente invasiva. Anche qui
Se finora sono stati trattati i temi della flessibilità dello spazio riguardo alle
l’operabilità dei sistemi passivi deve necessariamente contemplare
contemporanee necessità dell’abitare, è necessario prendere atto di come al
l’operabilità completa da parte dell’ospite affinché possa gestire quello che
giorno d’oggi l’innovazione sia sempre più legata alla connessione degli
egli ritiene la propria condizione di benessere. Ancora di più per le
elementi architettonici con le reti: la fruizione è tanto più completa quanto più
implementazioni successive alle prime fasi: esse devono essere progettate in
si interfaccia con l’impiantistica tradizionale, le reti di collegamento tra i nodi
modo da essere mobili, componibili, in grado di interagire con i sistemi
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