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prefabbricazione a elemento base 1.4 Quonset Hut | Otto Brandeberger | 1943 Progetto di Otto Brandenberger per conto della compagnia Geoge A. Fuller, questa struttura è forse la più diffusa forma di prefabbricazione mai stata creata a seguito di un evento bellico: tutte le basi navali americane durante la seconda guerra mondiale ne fecero largo uso in abbondanza. Se a primo acchito la forma assomiglia a una prefabbricazione finita, in realtà i tubolari da sedici piedi per trentasei che la reggono sono tutti uguali tra loro, così come i giunti sono piegati con lo stesso angolo. La struttura deve essere successivamente completata con due terminali di compensato, sui quali sono presenti le aperture per una porta e una finestra, e una copertura di fogli di acciaio corrugato che lascia spazio a delle prese di luce, anch’esse prefabbricate, sui lati. Un’altro completamento necessario una volta creata la struttura è la posa dell’isolante in pannelli, appoggiati dall’interno e fermati a incastro6. Anche per questo sistema le varianti elaborate direttamente dai clienti (dopo la guerra molti kit vennero acquistati da privati per farne abitazioni) furono molte più di quelle immaginate dai progettisti, tant’è che attualmente sono ancora largamente diffusi come abitazione temporanee, e in alcuni stati, come l’Alaska, fanno ormai parte del paesaggio consolidato7. 6  Bergdoll B. et al, 2008. 7  Chiei C. et al, 2005. 1.10 Disegno tecnico dei pezzi e dell’assemblaggio, 1943. 1.11 Quoanset house sull’isola di Adak, Alaska. 15