ORE 12 ITALIA - Sanità 1/2017 | Page 24

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esperienza riconosciuta in questa chirurgia , come raccomandato dalle linee guida europee . L ’ apertura centrale dello sterno è stata e rimane ancora l ’ accesso più comunemente utilizzato per tutti gli interventi sul cuore , inclusi quelli sulle valvole . L ’ esposizione del cuore è eccellente e l ’ intervento chirurgico può essere eseguito velocemente e con grande attenzione ai diversi particolari . Nel corso degli anni il progresso clinico e tecnologico ha ridotto in modo significativo il rischio degli interventi di cardiochirurgia . Con il consolidamento dell ’ esperienza clinica , l ’ attenzione della cardiochirurgia si è indirizzata con crescente interesse verso una sempre minore invasività del trauma chirurgico , come da anni era avvenuto per le altre specialità chirurgiche . La minore invasività in cardiochirurgia non si deve identificare solamente in una incisione chirurgica più piccola . Si tratta piuttosto di un insieme di nuove tecniche e nuove tecnologie , tutte mirate a minimizzare il trauma dell ’ intervento attraverso una riduzione delle dimensioni dell ’ incisione chirurgica con l ’ obiettivo di consentire un recupero più rapido dall ’ intervento e , se possibile , di ottimizzare il risultato estetico portando così al paziente un vantaggio clinico , estetico e psicologico . Ed è proprio il mantenimento dell ’ integrità del torace , e dello sterno in particolare , che riducendo l ’ invasività dell ’ intervento porta vantaggi importanti per il paziente . Una migliore funzione respiratoria , meno dolore , una più bassa incidenza di complicanze , una ripresa più rapida dopo l ’ intervento e un migliore risultato estetico sono i principali vantaggi di un approccio mini-invasivo . Il raggiungimento di obiettivi così importanti è stato possibile grazie ai grandi sviluppi della tecnologia applicata alla medicina . Per eseguire
Si calcola che per sviluppare un nuovo farmaco serva un investimento di almeno 2,5 miliardi di dollari
un intervento chirurgico attraverso una incisione di 4-5 cm sono stati messi a punto strumenti chirurgici dedicati che consentono di operare in profondità . Telecamere ad alta definizione , oggi anche con la possibilità di una visione non solo ingrandita ma anche tridimensionale del campo operatorio , danno al chirurgo l ’ opportunità di una maggiore definizione di dettagli . Tutto ciò consente di potere portare a termine l ’ intervento chirurgico con la delicatezza e la precisione necessarie . Minore invasività vuol dire , dunque , rispetto dell ’ integrità del torace nella sua struttura ossea e migliore esposizione del campo operatorio . Questo consente una maggiore precisione nell ’ esecuzione del gesto chirurgico , aspetto importante proprio nella chirurgia riparativa della valvola mitrale . Sul piano clinico , i risultati di questa minore invasività si riflettono in vantaggi importanti per il paziente sia nel decorso immediatamente dopo l ’ intervento chirurgico che nel lungo termine . Questi vantaggi sono ancora più evidenti nei pazienti ad alto rischio com ’ è il caso nei pazienti con disfunzione respiratoria , obesità o età avanzata , nei quali l ’ apertura dello sterno è un fattore di rischio aggiuntivo per complicanze nel decorso post-operatorio , come confermato da un grande numero di pubblicazioni scientifiche . Un ulteriore importante vantaggio per il paziente è il risultato estetico che si ottiene . La cicatrice di circa 4 / 5 centimetri è localizzata lateralmente nel torace , in prossimità dell ’ ascella . Nelle donne questa piccola incisione può essere eseguita nella piega sotto la mammella o nell ’ area peri-areolare della mammella , la stessa incisione normalmente in uso per la chirurgia estetica del seno . Da que-
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