ORE 12 ITALIA - Sanità 1/2017 | Page 17

ORE 12 ITALIA ad aggiornamento costante sulla ricerca scientifica e sullo sviluppo della rete territoriale dei servizi pubblici e del privato sociale . Assumono significativa rilevanza la predisposizione , la promozione e il coordinamento di modelli di prevenzione e sensibilizzazione rivolti alla popolazione giovanile in ambito scolastico e non , nonché di programmi di prevenzione in collaborazione con gli ordini dei medici , con le associazioni professionali e associazioni di categoria e la predisposizione , promozione e coordinamento di modelli diagnostici sociali , medici e psicologici . Saranno predisposti strumenti per la verifica ed il monitoraggio qualitativo e quantitativo attraverso l ’ individuazione di idonei indicatori degli interventi effettuati dai componenti il sistema di rete .
Il CRARL nasce come naturale evoluzione del Servizio speciale di prevenzione e cura dei danni epatici da alcol , creato nel 1979 nell ’ ambito dell ’ accordo Università / Regione nella strutturazione del Policlinico Umberto I . L ’ idea iniziale era quella di curare i danni del fegato prodotti dall ’ alcol demandando agli Alcolisti anonimi ( Aa ) e ai Club alcolisti in trattamento ( Cat ) il compito di aiutare i nostri pazienti a mantenere la sobrietà . In realtà , col tempo , ci si accorse che l ’ alcol provocava danni in tutto l ’ organismo , per cui si cominciò prima ad approfondire le patologie provocate dall ’ alcol ; poi , constatato che rimanevano frange di soggetti con Ppac che non rispondevano appieno a quanto proposto dai gruppi di auto-mutuo-aiuto , il CRARL ha sviluppato nel servizio nuove tipologie di intervento e un centro diurno per pazienti con gravi problemi sociali . L ’ ultima tappa di questo percorso è tuttora in atto e risponde alla necessità di creare una rete socio – sanitaria integrata che possa dare una risposta concreta ai Ppac . Il Progetto servizi alcologia mappati ( Sam ) ha costruito interventi di integrazione stipulando protocolli
Si stima che le morti attribuibili all ’ abuso di bevande alcoliche siano tra le 30mila e le 50mila all ’ anno
di intesa con associazioni , ordini professionali , servizi territoriali non istituzionali . Il Progetto Sam ha svolto un censimento dei servizi sul territorio e organizzato negli anni 2015-2016 , 13 convegni Ecm sul territorio per un totale di 1102 professionisti e 6mila crediti distribuiti . In questo ambito è fondamentale il rapporto di collaborazione da instaurare con i pronto soccorso di tutte le Asl della Regione Lazio , per individuare le Ppac e i pazienti che non hanno collegato le loro patologie al consumo incongruo di alcol . Un esempio di collaborazione fattibile si è sviluppato nel Policlinico Umberto I tra il CRARL ed il Dipartimento di emergenza e accettazione pronto soccorso ( Dea ). In Italia , nel 2006 , il 68,3 % delle persone dai 12 anni in su , quasi 36 milioni , ha dichiarato di aver consumato una o più bevande alcoliche negli ultimi dodici mesi . A consumare l ’ alcol era l ’ 81,1 % degli uomini e il 56,4 % delle donne . Nel 2012 ( Ministero della Sanità , Relazione al Parlamento , 2013 ) le persone con almeno un comportamento di consumo a rischio erano circa 7,4 milioni ( quasi 5,8 milioni maschi e quasi 1,5 femmine ). Il 13 % della popolazione con più di 18 anni presenta problemi di abuso o dipendenza da alcol o comunque si espone a rischi gravi di salute sotto forma di Ppac . Inoltre , il 15 % circa dei cittadini che si rivolgono al medico di medicina generale ( medico di base ) presenta problemi correlati all ’ uso di bevande alcoliche e il 5 % risulta alcol dipendente , ma solo il 2-3 / 1000 viene individuato . Sebbene sia di difficile valutazione , sono sempre di più i dati scientifici che stimano che le morti attribuibili all ’ alcol oscillano tra le 30mila e le 50mila per anno . Basti pensare che il 40 % degli incidenti stradali e il 10 / 15 % degli incidenti sul lavoro sono ascrivibili al consumo di
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