Operation Flashpoint - Climate Fiction 2010 | Page 59

proprio. Raggiungo un fianco della collina il bosco é vicino, posso infrattarmi e da lì é fatta. In genere, quando sei ad un passo dalla salvezza é il momento che ti frana sempre il terreno sotto i piedi. Esattamente, proprio quando pensi che sia fatta, allenti l'attenzione, ZAC! fai un errore e così sei fregato. Prendo una gomma da masticare, mi metto a scrutare l'orizzonte con il binocolo. Alla prima passata io non noto niente, non c'é niente, ma io é lì che starei se fossi un cecchino oppure é sui margini del bosco che starei se dovessi pattugliare la zona. Cazzo me ne starei lì al coperto da queste pioggia gelida infernale, che cade fitta fitta e pungente come aghi gelidi. Me ne starei in silenzio, al coperto e nascosto dalla nebbia o dagli alberi o dai cespugli ed aspetterei eventuali coglioni che scendono ignari dalla collina, per tirarli un a pallottola in testa!. BINGO!, Ecco che vedo un nemico, un fante gengiskano, cazzo la prudenza non è mai troppa quando stai dietro le linee nemiche. Cammina con attenzione lungo gli alberi, ha lo sguardo rivolto verso gli alberi, fuma una sigaretta, è rilassato. Più in là ce ne sono altri 2 fanti, s’incontrano, si scambiano delle sigarette, si salutano e poi i 3 si dividono. Uno torna verso sinistra, gli altri 2 verso destra. Io risalgo il crinale strisciando silenzioso e trovo un canalone di scolo che porta verso una grossa conca di fango. I 2 fanti scantonano la conca di fango, non gli va di passarci in mezzo. L'acqua della collina fruisce lungo il canalone io piano, piano gattono in silenzio con attenzione sino a dove trovo un grosso avvallamento. Mi da una copertura verso sinistra, ho l'area di tiro libera davanti ed una lieve copertura verso destra. Prendo un pò di fango e mi spalmo il viso di nero, é freddo ma profuma di terra umida. Meglio la terra che la merda di cavallo oppure di mucca. L'acqua del ruscello continua a scendere, ma scende meno impetuosa, forse faccio da diga con il mio corpo. La mimetica é fradicia, comincia a permeare l'acqua nei vestiti, cazzo é fredda e gelata, ho le mutande gelate, ma non é il momento di lamentarsi. Guardo che ore sono... beh almeno so che ore sono, potrei non scamparla nella prossimo quarto d'ora… D'un tratto vedo un nemico che cammina, é rilassato, fuma ancora la sua sigaretta, ha il fucile dietro le spalle. Si ferma, pare tediato dalla corvé 59