finii pure ferito di striscio ad un braccio. Ricaricai l’M16 ed attesi in silenzio
cercando di trovare un compromesso con me stesso. Mediavo tra me e la mia
coscienza e la fifa che avevo. Avevo una buona visuale sulla destra, casomai fosse
arrivato qualche BMP avrei potuto ingaggiarlo con l’RPG. Ero l’unico della squadra
che poteva ancora offrire un minimo di difesa alla nostra unità, nel caso di un attacco
di mezzi pesanti nemici. Non era una scusa perché io avevo paura, era davvero così.
D’un tratto ci furono esplosioni di bombe a mano, urla bestiali, fumo nero che salì
lento e greve per aria. Guardai con il binocolo vidi morti e feriti, gridavano con urla
strazianti. Pezzi di arti sparsi quà e là budella sparse in terra, gambe e mani sparse
ovunque. Santa merda, speriamo che non fosse stato uno dei nostri!. Io intanto scesi
piano dalla collina gattonando guardingo e restando vicino ai cespugli. Il sarge mi
chiamò, eravamo rimasti solo in 3. Avevamo conquistato questa fottutissimo paesino
di merda, avevamo vendicato il capitano, avevano vendicato i morti ed i feriti che
avevamo dovuto abbandonare. Nonostante questo, Papabear non ci dava nessun
fottuto supporto aereo, gli elicotteri da battaglia tornavano alla base, la brigata
corazzata nemica era in rotta, e per di più, stava venendo dalla nostra parte.
In 3, eravamo decisamente in pochi per tenere questo fottutissimo paese, dovevamo
battercela ed anche di corsa. Iniziammo a correre soffermandoci tra i cespugli
dell’erba alta per coprirci rispettivamente le spalle. D’un tratto dalla strada arrivò un
BMP che era di patrol, appena fu a tiro lo beccai con un RPG. BUM!, un denso fumo
nero salì alto, un puzzo di benzina, ferro e carne bruciata si sparse tutto attorno. Il
sergente maggiore scosse la testa e mi disse che forse sarebbe stato meglio lasciar
stare, quel fumo nero adesso avrebbe potuto attirare troppa attenzione. Io gli risposi
che se nel BMP ci fosse stato un plotone nemico e se avesse avuto il tempo di farlo
scendere, noi saremmo stati fregati. –Anche questo é vero!-commentò a mezza bocca
il sarge. Corremmo lungo ad un viottolo, dandocela a gambe levate. Poi essendo
l’unico con un RPG mi appostai dietro ad un cespuglio per coprire l’Evac Point. Gli
altri 2 poco più lontani erano tra le siepi per ispezionare se la zona fosse pulita. Il
mare era in vista, si sentivano i gabbiani ed un forte odore di mare, una brezza
salmastra proveniva leggera facendo ondeggiare le canne e l’erba alta. Il sole brillava
nel cielo azzurro, se non ci fosse stata la guerra avrebbe potuto tornare ad essere
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