Operation Flashpoint - Climate Fiction 2010 | Page 35

plotone, il terzo plotone invece procederà parallelo sulla costa approcciando il paese frontalmente. Noi del primo plotone invece dovremo approcciare il paese sul fianco sinistro, prendendo il nemico di sorpresa. Non dovrebbe essere una cosa troppo complicata, in quanto l’Intel riferisce che dovrebbe esserci meno di un plotone a guardia del paese. In ogni caso il secondo plotone resterà di riserva al punto d’inserimento. Come piano sembra un pezzo di torta. Il camion conduce il primo plotone al punto d’inserimento. Io intanto scorro la rivista –STARS IN BLUE- c’é un articolo sulle Guerre Puniche 2, così le hanno chiamate. A quanto pare sarebbero un effetto della WWIII, insomma una specie di diversione strategica, ma le cose non stanno andando troppo bene per le truppe alleate. “Le legioni gengiskane avevano attaccato la Siberia, l'ala destra gengiskana aveva fatto rotta verso la kamciakta ma pare che le basi russe là fossero tutte navali, quindi gli invasori avevano vinto facilmente. L’ala destra stava rastrellando la siberia seguendo la transiberiana, probabilmente prima o poi si sarebbe ricongiunta con la forza principale. Questa aveva sfondato al centro della mamertinia, travolgendo facilmente le armate difensive, che erano poche perché a causa di un retaggio della guerra fredda, le forze erano tutte dislocate sui confini. All’inatteso attacco gengiskano l’ONU rilasciò una direttiva a favore dell’attaccato,ma gli USA non entrarono in guerra, de facto si limitarono a varare una legge “affitti & prestiti”. L’impero gengiskano reagì alla direttiva ONU di cinque giorni fa, con un blitz a Suez ed il blocco inferiore del golfo di Aden. Poi i chartaginesi avevano iniziato le guerre puniche 2x mettendo sotto pressione l’Europa onde ridurre il suo l'impegno a favore della Siberia. Si aggiunsero anche i proxy sumerici, i quali presero a salire a nord affiancando le legioni gengiskane. Le truppe alleate stavano prendendo delle batoste incredibili e non facevano che arretrare. Nel mediterraneo l’Europa aveva dichiarato il teatro bizantino strategico. Benché i cartaginesi provassero con i loro sciami a destabilizzarne la funzione, le forze Europee che avevano rinforzato il teatro bizantino respingevano con buoni successi gli assalti in massa degli sciami chartaginesi. Nel teatro italico invece i cartaginesi facevano grossi progressi, specie negli ultimi 2 giorni c’era stato una serie impressionante di vittorie cartaginesi con numerose e grandi città cadute in mano nemica. A guardare la mappa si capiva che se non si fosse reagito efficacemente sul teatro italico, presto avrebbe potu F