OltrePistoia Ottobre 2013 | Page 37

Ad alcuni giovani che l’avevano provocata, Beatrice risponde con parole ferme, spiegando le sue origini analfabete e, di conseguenza, quali furono i suoi maestri:

Il dolore provato dalla poetessa si può ben leggere in queste sue parole:

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“Non vi meravigliate, o giovinetti

s’io non sapessi troppo ben cantare

in casa mia non c’è stato maestri

ne mica a scuola son ita ad imparare.

Se volete sapere dov’era la mia scuola

su per i monti all’acqua e alla gragnola.

E questo è stato il mio imparare

vado per legna e torno a zappare”

(fonte: Caterina Bellezza)