NUOVA FINESTRA_Settembre 2023 | Page 57

L ’ autore
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Lorenzo Folco , professionista attivo nel settore dei serramenti dal 1991 . Inizia la sua esperienza professionale come progettista di strutture metalliche non portanti nel 1988 . Ha operato fino al 1996 in un ’ azienda di progettazione e produzione di serramenti in alluminio e facciate continue , rivestendo vari ruoli dalla progettazione all ’ attività tecnico-commerciale in territorio nazionale ed estero . Dal 1996 al 1998 lavora come temporary manager in un gruppo di realtà legate al settore delle costruzioni e della promozione immobiliare che ha attività nel Principato di Monaco . Nel 1998 inizia la sua più che ventennale collaborazione con una primaria realtà industriale del settore delle chiusure tecniche , in cui opera fino al 2021 in diversi settori , seguendo attività di costruzione e certificazione del SGQ , progettazione , sviluppo e caratterizzazione dei prodotti , riferimento tecnico normativo . Esperto competente negli standard di sistema e prodotto italiani ed europei e buon conoscitore delle Building Regulation in vigore nei paesi esteri , ha partecipato attivamente ai lavori di stesura di diversi testi normativi cui fa riferimento il settore dei serramenti .
prestazioni e richiedono quindi al fabbricante di fornire informazioni su requisiti e tecniche di installazione ( se non è responsabile dell ’ installazione del prodotto ), pulizia e manutenzione , istruzioni d ’ uso in sicurezza , trattamento a fine vita . Anche la UNI EN 14351-1 , quale norma armonizzata , richiama le caratteristiche essenziali per i serramenti declinate per porte esterne pedonali e finestre e porte finestre . Le caratteristiche comuni per questi due gruppi di prodotto sono :
• permeabilità all ’ aria
• tenuta all ’ acqua
• resistenza al carico da vento
• trasmittanza termica
• isolamento acustico
• eventuale rilascio di sostanze pericolose ma come fare a determinare , per lo specifico intervento , adeguati livelli prestazionali relativi a tali caratteristiche ? Esistono diversi testi normativi e legislativi a supporto . Tralasciando le ultime tre voci dell ’ elenco che meritano una trattazione a parte , ci possiamo concentrare sulle prime tre prestazioni , ossia la permeabilità all ’ aria , la tenuta all ’ acqua e la resistenza al carico del vento . Per queste tre voci , il testo normativo guida è la UNI 11173 : Serramenti esterni e facciate continue - Criteri di scelta delle caratteristiche prestazionali di permeabilità all ’ aria , tenuta all ’ acqua e resistenza al carico del vento . Questa norma , la cui ultima revisione pubblicata è del 2015 , serve a supportare il progettista o il fornitore di serramenti nella determinazione dei livelli prestazionali di prodotto da prescrivere o offrire su di una base oggettiva . Il testo , infatti , pone in evidenza come la posizione geografica e la natura dell ’ edificio in cui si debbano installare i serramenti determinino una certa qual sollecitazione da parte del vento e come questa influenzi la scelta delle prestazioni di permeabilità all ’ aria , tenuta all ’ acqua e resistenza al carico del vento . I livelli di Carico di Vento si stabiliscono secondo quanto riportato dal Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018 , “ Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni ” e dalle sue successive integrazioni e la UNI 11173 specifica come pure l ’ influenza delle “ zone di discontinuità dell ’ edificio ( spigoli , riseghe , displuvi , fasce perimetrali , sporgenze e rientranze ” debba essere considerata in base a quanto disposto dal medesimo testo legislativo . Determinato il Carico di Vento si può procedere con la definizione delle prestazioni dei serramenti ( da prescrivere o offrire ) seguendo i prospetti della UNI 11173 riportati nei suoi punti 4.1 relativo alla Permeabilità all ’ aria , 4.2 riguardante la Tenuta all ’ acqua e 4.3 che tratta della Resistenza al carico del vento . Ma tutto ciò come incide sulla definizione del giunto di posa ? Risulta noto come la progettazione del sistema di installazione del serramento sia coperta dal campo di applicazione della UNI 11673-1 che , pur non richiamando la UNI 11173 nei suoi riferimenti normativi , la cita in una nota al punto 4.1 “ Aspetti generali ” in cui si dichiara che : “ Il contributo prestazionale dei giunti di installazione deve essere correlato alle prestazioni
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