I numeri della cupola
che chiude la cupola ed è formato da ferri a doppi I identici a quelli degli arcarecci. Al di sopra è posto il lucernario alto 3,25 metri sostenuto da 20 colonne di ferro vuote all’ interno, di cui quattro agli angoli e 16 ugualmente distribuite sui lati. Le colonne sono collegate alla base da un parapetto in ferro decorato che assicura le lastre in doppio vetro per tutta la loro altezza. In sommità il collegamento è assicurato da archetti e da un architrave a T che sostiene cantonali a T semplice posti sul tetto, che è formato da quattro falde o a padiglione con gronda sporgente di 1,50 metri. L’ orditura della cupola come del lucernario è costituita da altri ferri a T semplici.
COPERTURA E MATERIALI La copertura in vetro è composta da una doppia lastra di 2mm di spessore( 1,60x0,60 metri) che risulta sovrapposta per 0,15 metri e assicurata sulle ali delle T con stucco a olio e uncini a S di rame. Una delle lastre è apribile per permettere l’ accesso al cornicione di finitura dell’ ottagono. Tutta la copertura è protetta dalla grandine da rete in filo di ferro assicurata con uncini all’ orditura. I pluviali sono raccordati al piede della cupola da un doccione di lamiera di 0,50 metri che scarica in un grande serbatoio posto a livello dei tetti dell’ e- dificio. Tutta la parte metallica della cupola e gli accessori sono verniciati a più mani di minio e biacca. La pulizia avviene dai ballatoi esterni alla cupola all’ altezza del secondo e terzo arcareccio e al colmo attorno al lucernario. a cui si accede da una scala interna che parate dal terrazzo a livello del cornicione.
I numeri della cupola
Superficie: 425 metri quadrati Misure lati ottagono: 4 di 9,30 metri e altri 4 di 8,54 metri Androni annessi: 22,18x5 metri Altezza esterna edificio: 19 metri Altezza cupola all’ anello superiore: 29 metri Altezza al vertice della lanterna: 32,50 metri
MANUTENZIONE E RESTAURI Dall’ inaugurazione del complesso, la cupola Arnaboldi Gazzaniga ha subito il primo intervento di manutenzione nel 1933, con la sostituzione totale dei vetri. Successivamente, il progetto P. I. C. integrato“ Intervento di rivitalizzazione della cupola Arnaboldi” deliberato dal Comune di Pavia nel 2003 e realizzato nel 2006 ha provveduto a riparare i danni causati dal nubifragio del 1988. L’ intervento ha previsto la sostituzione delle parti ammalorate della struttura metallica e delle lastre di vetro retinato lesionate, mantenendo materiali e dimensioni originali. La verniciatura metallica è stata eseguita con vernice oleosintetica atossica per esterno, previa mano di antiruggine. I vetri sono stati sostituiti con vetro isolante e diffusore( tipo Termolux), formato da due lastre di vetro chiaro da 2,2 mm, con intercapedine di feltro di fibre trasparenti( 1-3 mm) e bordo perimetrale da 10-15 mm in composto adesivo resistente all’ umidità.( Disegni su concessione dell’ Archivio storico civico del Comune di Pavia).
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