LA STORIA DELLA CUPOLA Dopo la metà del XIX secolo, anche Pavia fu coinvolta dai profondi cambiamenti dovuti allo sviluppo dei trasporti, alle nuove vie di comunicazione, all’ eliminazione delle barriere doganali e all’ apertura verso mercati extra territoriali. Da qui nacque la volontà di creare uno spazio tra esterno e interno che riunisse i mercati cittadini presenti nelle piazze, liprima e dopo
L’ impegnativo restauro del Grand Palais di Parigi e la sua riapertura in occasione delle Olimpiadi 2024, ha acceso i riflettori sulla complessità dei lavori necessari a recuperare in termini anche di sicurezza le grandi coperture vetrate realizzate in Europa fra fine Ottocento e il primo decennio del Novecento, non necessariamente nelle capitali o nelle grandi città. Anche Pavia, tenendo conto delle dimensioni e del contesto urbano, si è riappropriata di una di queste emblematiche strutture recuperando in più fasi il complesso del Mercato coperto, comprendente la cupola Arnaboldi Gazzaniga e piazza del Lino. Proprio di recente infatti è stato portato a termine l’ intervento di rigenerazione delle parti del complesso di proprietà della
Camera di Commercio, con il contributo di Fondazione Cariplo, con lo scopo di restituire l’ insieme edilizio alla sua originaria funzione di“ luogo dello sviluppo sociale e economico” cittadino e territoriale.
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