sull’ intero complesso. Nella parte esistente oggetto di ristrutturazione sono state realizzate facciate a cellule vetrate con profili progettati su misura e dotati di vetri ad alta selettività, in grado di garantire comfort termico e prestazioni energetiche elevate. Queste cellule sono state intervallate da cavedi verticali prefabbricati a secco, veri e propri“ canali tecnici” destinati al passaggio degli impianti. La loro configurazione a sezione“ C” ha consentito non solo l’ alloggiamento degli impianti, ma anche la possibilità di correggere le inevitabili tolleranze costruttive tipiche di un intervento su un edificio già esistente. I cavedi sono stati successivamente rivestiti le lamiere materiche descritte nel precedente paragrafo.
Sezione tipo delle facciate esistenti, con cellule vetrate e rivestimenti in effetto cemento
LE SOLUZIONI SCELTE PER LE FACCIATE La convivenza di ristrutturazione e nuova costruzione, per quanto limitate al nuovo corpo di fabbrica aggiunto, ha dato vita ad una duplicità che ha rappresentato da subito sfida interessante, perché ha imposto di adottare strategie diverse, ma al tempo stesso integrate, con l’ obiettivo di mantenere una coerenza architettonica, ma anche tecnologica,
LA NUOVA FACCIATA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PRESTAZIONI La parte di nuova costruzione è stata concepita con un approccio integrato: i rivestimenti sono stati accoppiati direttamente alle cellule vetrate, diventandone parte integrante. Le geometrie complesse, con superfici curve e torsionate, hanno richiesto un salto tecnologico significativo. MTS, fornitore delle facciate, ha scelto di non usare la tradizionale calandratura delle lamiere, ma di adottare soluzioni dal settore automotive, in particolare lo stampaggio a freddo, per deformare le lamiere con estrema precisione, riproducendo fedelmente le geometrie progettate e garantendo alta qualità. Anche la posa in opera ha rappresentato una sfida: spazi ridotti hanno imposto una pianificazione chirurgica. La sequenza ha previsto l’ installazione delle strutture prefabbricate a secco e il completamento delle reti tecnologiche da parte degli impiantisti. Successivamente, sono stati montati i rivestimenti ventilati, sia verticali che orizzontali, e le facciate a cellule vetrate, garantendo continuità visiva e ordine architettonico. Dal punto di vista prestazionale, i risultati hanno confermato l’ efficacia delle soluzioni adottate. Il fattore solare del vetro( g-value) è pari al 23 %, il valore Ug è di 1,0 W / m ² K e la trasmittanza termica media della cellula vetrata è di 1,15 W / m ² K. Anche per il comfort acustico i risultati sono ottimali, grazie ad un abbattimento acustico misurato in opera compreso tra 49 e 51 dB, a fronte di una richiesta minima di 42 dB. Il risultato finale è un sistema di facciata che unisce estetica, innovazione e funzionalità. Da un lato, la parte ristrutturata ha dimostrato la flessibilità del sistema a cellule nel dialogare con un esistente complesso, sfruttando cavedi e rivestimenti per mediare tolleranze e integrazioni impiantistiche. Dall’ altro, la parte nuova ha mostrato come l’ integrazione tra cellule e rivestimenti, unita a tecnologie produttive avanzate, possa dare vita a soluzioni architettoniche innovative e di grande impatto, capaci di offrire prestazioni ben oltre le attese.
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