Le metriche che contano davvero
L’ informazione è potere e oggi di informazioni ne abbiamo davvero molte, anche troppe, tanto che non è difficile perdersi o concentrarsi su metriche inutili, se non controproducenti nel caso specifico. Data-led marketing significa prendere decisioni basandosi sui dati reali, anziché affidarsi al caso, all’ istinto o all’ esperienza passata. Le aziende di serramenti possono raccogliere una grande quantità di dati da diversi canali: siti web, social media, CRM, fiere, showroom. Questi dati, una volta analizzati, offrono una mappa dettagliata del comportamento dei clienti, delle loro preferenze
Le metriche che contano davvero
Strumenti come Web Analytics, CRM, Google Ads, Facebook Ads ed e-mail marketing tracciano l’ intero percorso cliente. Il CRM segue ogni fase dal contatto al post-vendita. Dashboard e-business intelligence aiutano a visualizzare dati, individuare trend e ottimizzare strategie. Contano le metriche di soddisfazione e fidelizzazione; misurare, analizzare e agire permette di costruire una strategia che attira, converte e fidelizza, garantendo crescita sostenibile. 1. Metriche di Acquisizione e Consapevolezza
( Awareness & Acquisition) In una strategia di ricerca clienti un rivenditore può usare i dati per aumentare visibilità online e attrarre nuovi potenziali clienti. Con il monitoraggio delle metriche( traffico sito, visualizzazioni prodotto, click annunci Google e Facebook, tassi video YouTube) si conosce meglio il pubblico reattivo( uomini / donne 35-55 anni, interessati a ristrutturazione, design, contenuti informativi, risparmio energetico). Sulla base di queste evidenze, l’ azienda è in grado di:
• ricalibrare le campagne pubblicitarie puntando su keyword più efficaci,
• creare video tutorial pensati per il target identificato,
• ottimizzare il sito per trattenere l’ utente più a lungo. Gli effetti si dovrebbero notare già in qualche settimana. 2. Metriche di Coinvolgimento e Interesse
( Engagement & Interest) Analizzando dati come il tempo medio trascorso sul sito, il numero di pagine visitate per sessione, i click su bottoni“ richiedi preventivo” e l’ interazione con i contenuti( es. download di brochure o visualizzazione di video tutorial), un rivenditore può facilmente individuare gli utenti realmente interessati. Questo aiuta a creare contenuti mirati per ogni segmento( privati, architetti, imprese) e attiva una strategia per coltivare questi contatti tramite:
• e-mail automatizzate con consigli,
• case study,
• offerte personalizzate. Anche monitorare le aperture e i clic delle newsletter consente di individuare chi interagisce maggiormente per inviargli:
• offerte dedicate,
• o essere re-ingaggiato con contenuti utili o sondaggi. Questo approccio, fondato sull’ osservazione attenta dei comportamenti digitali, aumenta l’ interesse verso il brand, migliora la qualità dei contatti e accorcia i tempi di conversione.
3. Metriche di Conversione( Conversion) Un produttore tipicamente ha l’ obiettivo di trasformare il maggior numero possibile di contatti in clienti. Analizzando dati provenienti dal CRM e dal sito web, è possibile individuare i passaggi più critici del percorso di acquisto: ad esempio, molti utenti visitano la pagina“ Richiedi un preventivo” ma non completano l’ invio del modulo. Approfondendo con strumenti come i grafici heatmap o i test A / B, è possibile scoprire se il form è:
• troppo lungo,
• o poco usabile sullo smartphone. Dopo averlo semplificato, diventa possibile aumentare sensibilmente il tasso di conversione. Allo stesso modo, è possibile attivare una sequenza automatica di email personalizzate per chi abbandona il form, offrendo:
• assistenza,
• o un incentivo. Monitorando il costo per acquisizione( CPA) e il tasso di chiusura dei preventivi, si ottimizzano anche le campagne di Ads online: i budget saranno così spostati verso le keyword e i segmenti che portano contatti più qualificati. 4. Metriche di Fidelizzazione e Valore del Cliente
( Retention & Customer Value) Un’ azienda può puntare anche sulla fidelizzazione dei clienti e sull’ aumento del loro valore nel tempo. In questo caso le metriche di riferimento sono soprattutto quelle di retention e customer lifetime value( CLV). Analizzando i dati post-vendita, non è insolito notare come molti clienti soddisfatti non vengano più ricontattati, perdendo così opportunità di:
• vendita accessoria( zanzariere, tapparelle, domotica),
• referral( coinvolgendo parenti e amici). Incrociando i dati CRM con quelli di e-mail marketing e assistenza, si possono creare segmenti di clienti“ caldi”( chi ha dato feedback positivo o ha fatto più acquisti) e coinvolgerli con campagne mirate. Tutto questo costruendo flussi automatici con contenuti personalizzati:
• consigli di manutenzione,
• inviti a lasciare una recensione,
• sconti per l’ acquisto di accessori,
• o programmi“ porta un amico”.
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