NUOVA FINESTRA Novembre 2025 | Page 35

spiegato da Gimelli e Mora, con verifiche in cantiere secondo le UNI 11673. La capacità tecnica dei posatori, ha aggiunto D’ Alessandro, sarà premiata in base alla certificazione UNI 11673-2. L’ EPD, ha ricordato Predari, diventa strumento di trasparenza ambientale più che di prestazione. Infine, Piana ha sottolineato l’ importanza del disassemblaggio e del riciclo del pvc secondo il programma VinylPlus. Petrone ha concluso sottolineando come i CAM rappresentino una vera sfida culturale per un’ edilizia trasparente e verificabile.
BIM OLTRE IL MODELLO: PROCESSI, STRUMENTI, CULTURA Elena Seghezzi, docente del Politecnico di Milano e responsabile tecnico di Colombo Costruzioni, ha invitato a superare la visione del BIM come semplice modello 3D:“ È un processo collaborativo basato sulla gestione delle informazioni lungo l’ intero ciclo di vita dell’ opera”. Nato negli anni’ 70 e dal 2025 obbligatorio per le opere pubbliche sopra il milione di euro, il BIM favorisce integrazione, controllo, qualità e riduzione degli errori. Restano però ostacoli culturali, tecnici ed economici.“ Nessuno fa BIM da solo”, ha ricordato Seghezzi: servono competenze diffuse e committenze consapevoli. Il BIM non è un vincolo ma una grande opportunità di evoluzione per il settore delle costruzioni. Il rischio, conclude, non è adottare il BIM, ma restare fermi mentre il settore evolve verso una cultura condivisa del costruire.
L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME LEVA DI CRESCITA E SVILUPPO AZIENDALE Nel pomeriggio, il Forum ha dedicato ampio spazio all’ Intelligenza Artificiale, con interventi che ne hanno esplorato stato e prospettive. Piero Poccianti( AIxIA) ha ripercorso l’ evoluzione della disciplina: l’ AI come insieme di strumenti capaci di riprodurre il pensiero umano, lento e analitico o rapido e intuitivo. Dalle applicazioni industriali all’ educazione, l’ AI rappresenta una rivoluzione culturale paragonabile alla stampa. Ma, avverte Poccianti,“ definire male obiettivi o contesto può produrre effetti distopici”: la vera sfida è usare l’ AI per potenziare, non sostituire, l’ intelligenza umana.
Valter Fraccaro, Presidente della Fondazione SAIHUB, ha illustrato un metodo in sette passi per introdurre l’ AI in azienda: dal riconoscere i limiti umani all’ individuare il problema chiave, fino a tradurlo in dati e collaborare con il partner giusto- puntando su piccoli progetti, miglioramento continuo e apprendimento ciclico.“ L’ AI non sostituisce la mente umana”, ha affermato“ ma la amplifica”. Roberto Farina, Business Development Manager di Cefriel( Politecnico di Milano), ha evidenziato il ritardo italiano nell’ adozione dell’ AI( solo l’ 8,2 % delle imprese), ricordando che l’ innovazione non è acquistare tecnologia, ma ripensare processi, e prodotti in chiave digitale, trasformando l’ innovazione in un processo continuo. Il vero rischio, conclude, è credere che basti la tecnologia, ignorando dati, competenze e la necessità di semplificare prima di accelerare.
ACQUISIZIONI, FUSIONI E PASSAGGI GENERAZIONALI PER LE PMI L’ evoluzione aziendale richiede operazioni straordinarie e scelte strategiche. Nel comparto dei serramenti, acquisizioni, fusioni e passaggi generazionali sono opportunità di sviluppo, ma vanno gestite con competenza. Ospiti del Forum: Annalisa Callarelli, avvocato e managing partner dello studio Scla, Giuseppe Piazza, consulente direzionale strategico e organizzativo e cofondatore di Oriens Consulting e Mirta Verlato, dottore commercialista e fondatrice dello studio Within che hanno dato vita a WSO Advisor società di consulenza specializzata in queste tematiche. Il loro approccio integrato combina consulenza legale, fiscale e strategico-organizzativa, consentendo di pianificare in anticipo, ottimizzare fiscalmente, gestire l’ integrazione di modelli di business e risorse umane, creando una nuova identità aziendale più forte e sostenibile.“ Vogliamo affiancare l’ imprenditore in modo pratico ed empatico, evitando errori che potrebbero compromettere anni di lavoro”, spiega Callarelli, mentre Piazza ha ricordato che“ ogni operazione straordinaria deve nascere da una visione strategica”. Verlato ha definito il passaggio generazionale“ vera ingegneria societaria”, che richiede tempo, pianificazione e integrazione post-fusione per costruire una nuova identità comune.
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