NUOVA FINESTRA Novembre 2025 | Page 109

QUALCHE ESEMPIO DI PIATTAFORMA Il panorama delle piattaforme digitali per il settore dei serramenti è variegato e comprende diverse tipologie di soluzioni, ognuna con caratteristiche specifiche adatte a differenti esigenze commerciali:
• Marketplace verticali per edilizia, architettura e design: portali che aggregano produttori e rivenditori, presentano cataloghi, schede tecniche e gestiscono carrello, pagamento e logistica parziale. Utili per vendere( brand building + transazioni) o per approvvigionarsi di componenti e accessori rapidamente.
• Reti e marketplace B2B“ generalisti” per il procurement: ambienti per uffici acquisti di aziende e PA, con milioni di articoli e workflow integrati( punch-out, ordini consolidati). Esempi: Unite, Mercateo. Utili per acquisti indiretti e per aprire canali B2B scalabili come fornitori.
• Portali di lead generation e software per professionisti: non vendono direttamente finestre / porte, ma generano contatti qualificati, preventivi e gestione commesse per installatori e rivenditori. Esempio: Houzz Pro(“ Windows & Doors”). Utili per copertura locale e misurare redditività per zona / tipo intervento.
• E-commerce tecnici dei grandi distributori e reti di rivendite: e-shop con assortimenti dedicati a ferramenta, chimici, fissaggi e accessori per posa / manutenzione( Würth), o network fisico-digitale come BigMat, con funzioni di richiesta offerta e ritiro in punto vendita. Utile per approvvigionarsi e supporto locale.
• Piattaforme di Export Governative: Export. gov. it e servizi
dell’ Agenzia ICE, che supportano aziende italiane per vendere all’ estero con accordi con marketplace internazionali per promuovere il Made in Italy.
COME SCEGLIERE UNA PIATTAFORMA IN 5 PASSI 1. Stabilire gli obiettivi: capire se l’ obiettivo è acquisire nuovi clienti, migliorare l’ approvvigionamento o aumentare la visibilità del brand; le risposte guideranno la scelta. 2. Analizzare il target: individuare i clienti ideali— architetti, costruttori, rivenditori o consumatori finali; per il B2B, piattaforme come Archiproducts o marketplace verticali sono più indicate.
3. Valutare il mercato: considerare la portata geografica della piattaforma; nazionale se il business è locale, internazionale se l’ obiettivo è l’ export.
4. Considerare i costi: valutare attentamente sia i costi diretti sia i costi indiretti. I costi diretti includono le fee di abbonamento( mensili o annuali), le commissioni sulle vendite( percentuali sul valore dell’ ordine) e i costi per le funzionalità aggiuntive o la maggiore visibilità( advertising, posizionamento premium). I costi indiretti comprendono il tempo e le risorse umane necessarie per la gestione del profilo aziendale, il caricamento dei prodotti, la risposta alle richieste dei clienti e l’ aggiornamento dei contenuti, oltre ai costi per l’ integrazione tecnologica con i propri sistemi gestionali.
5. Verificare le funzionalità: controllare strumenti di analisi dei dati, comunicazione con i clienti e supporto logistico offerto.
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