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VETRINE DIGITALI
Antonio Sonzini
Dalla rete alla posa: le piattaforme ridisegnano la filiera dei serramenti. Configuratori, marketplace e B2B per raggiungere nuovi mercati senza appesantire il magazzino. Efficienza operativa, lead qualificati e opportunità d’ export per PMI, rivenditori e installatori
Nel settore dei serramenti, tradizionalmente basato su rapporti diretti e reti consolidate, le piattaforme digitali stanno cambiando le regole del mercato. Non si tratta più solo di vendere finestre, porte e sistemi di oscuramento tramite i canali tradizionali, ma di sfruttare il digitale per ampliare mercati, rendere i processi più efficienti e creare nuove opportunità. Questi strumenti strategici permettono ai produttori di raggiungere direttamente i consumatori, ai rivenditori di ampliare l’ offerta senza aumentare il magazzino e agli installatori di offrire soluzioni più complete. Il mercato conferma questa tendenza: secondo Gartner, il 75 % degli acquirenti B2B preferisce i canali digitali, e Statista prevede che le transazioni nei marketplace B2B globali supereranno i 10.000 miliardi di dollari entro il 2025. In Italia, il Politecnico di Milano segnala una rapida crescita del digitale nel settore, con il 55 % delle PMI già impegnate o pronte a investire in piattaforme per vendite e marketing.
COSA SONO E A COSA SERVONO Le piattaforme digitali per il settore edile e dei serramenti sono ecosistemi online specializzati che collegano i diversi attori della filiera commerciale: marketplace verticali, configuratori online, piattaforme B2B e soluzioni e-commerce dedicate. Servono a:
• digitalizzare il processo di vendita, permettendo ai clienti di configurare, visualizzare e acquistare serramenti online;
• ampliare il raggio d’ azione commerciale, raggiungendo clienti in mercati distanti senza presenza fisica;
• ottimizzare la gestione degli ordini, automatizzando preventivazione, ordinazione e gestione amministrativa;
• migliorare l’ esperienza del cliente, con configuratori 3D, preventivi immediati e servizio integrato;
• facilitare l’ approvvigionamento B2B, consentendo a rivenditori e installatori di accedere a cataloghi aggiornati e gestire gli ordini più efficientemente.
CONFRONTO CON I CANALI TRADIZIONALI
• Showroom Fisici vs Configuratori Digitali: gli showroom permettono di toccare e vedere fisicamente i prodotti, ma sono limitati nello spazio espositivo. I configuratori digitali offrono cataloghi infiniti ma mancano dell’ esperienza sensoriale.
• Agenti Commerciali vs Piattaforme Self-Service: gli agenti commerciali offrono consulenza personalizzata e costruiscono relazioni, ma hanno costi fissi elevati. Le piattaforme digitali riducono i costi ma possono perdere opportunità di up-selling.
• Distributori Tradizionali vs Marketplace Online: i distributori tradizionali offrono servizi logistici e di stoccaggio locale, ma aggiungono margini. I marketplace online riducono i costi ma possono complicare la logistica.
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