L’ AUTORE sato per le micro, piccole e medie imprese che non rientrano nella CSRD. L’ obiettivo è offrire un sistema proporzionato, accessibile e semplificato, capace di migliorare trasparenza e gestione della sostenibilità riducendo gli oneri amministrativi. Le definizioni dimensionali europee:
L’ AUTORE sato per le micro, piccole e medie imprese che non rientrano nella CSRD. L’ obiettivo è offrire un sistema proporzionato, accessibile e semplificato, capace di migliorare trasparenza e gestione della sostenibilità riducendo gli oneri amministrativi. Le definizioni dimensionali europee:
• Microimprese: < € 450.000 bilancio, < € 900.000 fatturato, < 10 dipendenti
• Piccole imprese: < € 5 mln bilancio, < € 10 mln fatturato, < 50 dipendenti
• Medie imprese: < € 25 mln bilancio, < € 50 mln fatturato, < 250 dipendenti
L’ adozione del Pacchetto Omnibus ha innalzato le soglie della CSRD, rafforzando il ruolo del VSME: le grandi imprese continueranno a richiedere dati ESG ai propri fornitori, e il VSME fungerà da“ value chain cap”, cioè il limite massimo delle informazioni richieste alle PMI.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Volontario e semplificato: non impone obblighi, ma fornisce una struttura per la comunicazione ESG.
• Linguaggio chiaro e facilmente applicabile.
• Allineato agli ESRS, per mantenere coerenza e comparabilità dei dati.
• Modulare e scalabile:
• Modulo Base- 11 requisiti informativi per microimprese, senza doppia materialità.
• Modulo Comprensivo- 9 requisiti aggiuntivi su governance, obiettivi climatici e diritti umani.
• Focus ESG su ambiente, persone e governance.
• Strumenti digitali( tool Excel con tassonomia XBRL e guide pratiche) per facilitarne l’ uso.
BENEFICI PER UNA PMI DEL SETTORE SERRAMENTI Per un’ impresa manifatturiera di serramenti, l’ adozione volontaria dello standard VSME rappresenta una scelta strategica che genera benefici concreti e immediati. Anche senza obblighi normativi, il VSME aiuta a strutturare il percorso ESG in modo chiaro e proporzionato, offrendo vantaggi competitivi e gestionali: 1. Maggiore trasparenza e reputazione aziendale – rendicontare le performance ESG in modo volontario e riconosciuto accresce la credibilità verso clienti, fornitori e stakeholder. Un’ impresa che comunica il proprio impegno attraverso uno standard europeo si distingue sul mercato e rafforza la fiducia del pubblico.
2. Accesso facilitato a finanziamenti sostenibili – gli istituti di credito e gli investitori premiano le imprese che dimostrano una gestione responsabile, offrendo condizioni più favorevoli per progetti orientati a efficienza energetica, innovazione o materiali sostenibili.
3. Preparazione proattiva a futuri obblighi – anche se oggi la rendicontazione non è obbligatoria per le PMI non quotate,
Angelo Bongio
Angelo Bongio, consulente sui temi della sostenibilità e valutatore impatto certificate CEPAS. Si occupa di sviluppo sostenibile da 2005 come animatore di progetti territoriali, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. Ha maturato molteplici esperienze professionali all’ interno di associazioni di categoria e di agenzie di sviluppo occupandosi di sostenibilità, innovazione digitale e sviluppo della competitività delle imprese. Collabora con la cattedra di Elementi Economia Internazionale- Università Cattolica del Sacro Cuore. È fra i soci fondatori di Assobenefit, l’ associazione nazionale per le Società Benefit. Nel 2023 ha pubblicato“ Sistema diffuso delle PMI e delle imprese artigiane naturalmente benefit e sostenibile”, con Paolo Manfredi in Raul Caruso, Bellavite Carlo Pellegrini,“ Società Benefit. Profili giuridici ed economico aziendali”, EGEA Milano 2023.
adottare il VSME significa anticipare le richieste della CSRD, acquisendo familiarità con strumenti e indicatori che presto diventeranno prassi comune.
4. Migliori relazioni con i partner commerciali – le grandi imprese, soggette alla CSRD, richiedono dati ESG lungo la catena del valore. Una PMI che adotta il VSME può rispondere in modo standardizzato, riducendo il carico informativo e rafforzando la propria posizione nei rapporti di fornitura.
5. Gestione dei rischi e competitività – applicare il VSME consente di analizzare e monitorare gli impatti ambientali, sociali e di governance( come approvvigionamento, rifiuti, sicurezza sul lavoro), migliorando la capacità di prevenire rischi e di reagire ai cambiamenti del mercato.
6. Cambiamento culturale e consapevolezza interna – la raccolta dei dati ESG stimola un processo di riflessione interna: emergono buone pratiche già presenti e aree di miglioramento, favorendo la diffusione di una cultura aziendale basata su responsabilità e miglioramento continuo.
7. Riduzione dei costi e innovazione – una gestione più efficiente delle risorse può tradursi in risparmi tangibili: minori consumi energetici, riduzione degli scarti, riutilizzo dei materiali e ottimizzazione dei processi produttivi.
UN PERCORSO POSSIBILE DA OGGI La CSRD segna l’ avvio di una nuova fase della rendicontazione aziendale. Anche se oggi non obbligate, le PMI possono usare il VSME per avvicinarsi in modo graduale e consapevole alla sostenibilità, rafforzando competitività, reputazione e accesso al mercato. Adottare il VSME significa trasformare un obbligo futuro in un vantaggio competitivo presente, integrando la sostenibilità nel modello di business e costruendo un dialogo trasparente con clienti, fornitori e istituzioni.
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