NUOVA FINESTRA Maggio 2025 | Page 79

come vetri riscaldabili per zone molto fredde, banconi frigo dei supermercati e vetrate dei forni domestici. Negli ultimi anni, hanno trovato una piccola fetta di mercato nelle vetrate doppie, installati in faccia # 1 e abbinati ai bassi emissivi magnetronici in faccia # 3. Si può ottenere una prestazione termica di 0,9 W / m ² K, ma con diversi svantaggi: pessima trasmittanza luminosa, alta RLe( riflessione molto elevata), alto Ae( assorbimento energetico, con conseguente rischio di shock termico) e un considerevole aumento dei costi. Ne vale davvero la pena? Probabilmente no. Con questi numeri, è meglio orientarsi verso una vetrata tripla.
SOFT COATING: LA SCELTA PIÙ DIFFUSA OGGI I soft coating, invece, sono utilizzati nel 90 % delle vetrate isolanti di ultima generazione. Sono detti“ soft” perché più delicati e perché devono sempre essere racchiusi all’ interno della vetrata isolante: se i depositi d’ argento venissero a contatto con l’ aria, si ossiderebbero rendendo il vetro inguardabile. Nati negli anni’ 80, attualmente si dividono in due famiglie di prodotti: i rivestimenti a doppio strato di argento e quelli a triplo strato di argento. I coating a doppio strato di argento permettono di arrivare a Ug 1,1 W / m 2 K nelle vetrate isolanti doppie e 0,6 W / m2K in quelle triple. Con quelli a triplo strato di argento si ottengono rispettivamente 1,0 W / m 2 K e 0,5 W / m 2 K. La differenza tra i due coating è di 0,1 W / m 2 K.
ATTENZIONE A NON CONSIDERARE SOLO IL VALORE UG Se confrontiamo solo questi due valori, si potrebbe erroneamente pensare che sia sempre preferibile utilizzare quelli a triplo strato e ottenere il massimo isolamento termico. Ma cosa succede nella realtà, se consideriamo una vetrata isolante nel complesso delle sue prestazioni? Nella trasmittanza luminosa, per esempio, si perdono circa 10 punti: passando da 80 a 72 in vetrata doppia e da 70 a 60 in vetrata tripla. Nel caso in oggetto, stavamo sostituendo infissi con vetri di vecchia generazione, senza alcun coating, che probabilmente avevano una TL di circa il 90 %, e il cliente desiderava la massima trasparenza. Se ci fossimo basati unicamente sull’ isolamento termico, avremmo sicuramente commesso un errore.
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