Impatto degli incentivi fiscali sulla domanda di serramenti e facciate
Impatto degli incentivi fiscali sulla domanda di serramenti e facciate
IL RUOLO DEGLI INCENTIVI FISCALI Unicmi stima che gli incentivi fiscali per la sostituzione degli infissi abbiano generato nel 2024 una domanda di serramenti di oltre 2,8 miliardi di euro: secondo i dati Enea circa 2,16 miliardi di euro provengono dall’ Ecobonus a cui vanno sommati, secondo le stime, circa 639 milioni di euro provenienti dal bonus casa. L’ Ecobonus, sempre secondo i dati Enea, supporta soprattutto la domanda di serramenti in pvc, infatti dei 2,16 miliardi di euro investiti, 1,4, pari al 65 % del totale, sono andati al comparto pvc.
COME PREPARARSI AL FUTURO? Il responsabile dell’ Ufficio Studi Unicmi Carmine Garzia ha dichiarato:“ Il 2024 è andato meglio di come si poteva prevedere. Il residenziale ha tenuto, nonostante il progressivo depotenziamento degli incentivi, la spinta forte è arrivata dal mercato delle costruzioni non residenziali che continuerà ad alimentare la domanda, con evidenti benefici per i serramenti metallici, che hanno un’ eccellente penetrazione in questo segmento. Le aziende attive nel residenziale non devono cadere nella tentazione della guerra dei prezzi per mantenere i volumi. Occorre continuare a migliorare le performance del prodotto e la qualità del servizio di posa per preservare prezzi e margini” Secondo il direttore Pietro Gimelli:“ Da questi numeri leggiamo un mercato che non cresce ma tiene, nonostante la riduzione degli incentivi. Significa che le aziende di serramenti sono già in grado di affrontare il mercato reale e non solo quello alimentato dai bonus. La sfida dei prossimi anni sarà la differenziazione attraverso la qualità dei prodotti e la loro sostenibilità, il livello della posa e l’ affidabilità del servizio”. Mauro Durazzi, Presidente Unicmi, ha chiuso la presentazione ricordando come“ una parte rilevante della domanda di serramenti e facciate sarà generata da commesse pubbliche, per cui sarà importante avere regole trasparenti che permettano di istallare prodotti di qualità, che tutelino il consumatore”.
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