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10818, UNI 11673-1, UNI 11673-2, UNI 11673-3, UNI 11673-4, UNI EN 12216, UNI EN 12433-1, UNI EN 12519, UNI EN ISO 13788, UNI EN 14351-1” come integrati nel testo e il punto 3.7“ Dimensioni del provino di prova” dove si chiarisce come le dimensioni dei campioni siano da considerarsi ove influenzino le prestazioni, e siano da riportarsi sul rapporto di prova e come“… le dimensioni del provino di prova tengono in considerazione la dimensione del giunto primario e la dimensione stessa del controtelaio / controtelaio monoblocco, ma non devono comprendere le dimensioni del giunto secondario, le dimensioni del tamponamento e le dimensioni della struttura perimetrale( laddove presente) atta a simulare il vano …” Il che è fondamentale per avere riferimenti comuni anche nella determinazione delle prestazioni.
ASPETTI GENERALI Proseguendo nella lettura del testo, si trova il punto 4,“ Aspetti generali” dove si indica come lo scopo primario del contributo prestazionale dei controtelai sia il mantenimento delle performances dei prodotti posti in opera considerando le istruzioni di installazione del fabbricante( dei serramenti o dei manufatti oggetto di installazione) e il contesto( climatico e d’ utilizzo) cui il controtelaio sarà destinato.
CARATTERISTICHE E REQUISITI Segue il punto 5, vero e proprio sestante di questa norma in cui si determinano le caratteristiche considerate, ad esempio:
• Permeabilità all’ aria
• Tenuta all’ acqua
• Isolamento acustico
• Isolamento termico e requisiti meccanici e di sicurezza quali, ad esempio:
• Resistenza al carico del vento
• Resistenza all’ effrazione
• Durabilità
Ai quali si aggiungono quelli relativi all’ emissione di Composti Organici Volatili e alla sostenibilità dei prodotti anche in riferimento ai più recenti disposti legislativi( cfr. Decreto 23 giugno 2022“ Criteri Ambientali Minimi...”) Interessante il prospetto 1 che reca le dimensioni consigliate o obbligatorie del provino( inclusivo di giunti primari), declinate per ogni prestazione da misurarsi, e l’ esplicita definizione del fatto che le modalità di realizzazione del giunto secondario non siano elementi di caratterizzazione e che, per contro, debbano essere parte integrante delle istruzioni al mercato fornite dal fabbricante. Il punto 5 per molte prestazioni non indica specificatamente le modalità di prova rimandandone la trattazione approfondita all’ Appendice A( normativa). Da questa prassi si distinguono i punti relativi alla Durabilità( pt. 5.7) e ai“ Composti organici volatili e sostenibilità”( pt. 5.8) che offrono già al loro interno le indicazioni di riferimento. Proseguendo nella lettura, si trova il punto 6 dove vengono enunciati i“ Requisiti di Base” per un controtelaio che considerano le tolleranze dimensionali da mantenere sul prodotto, la durabilità dei materiali che lo compongono e le caratteristiche di reazione al fuoco degli stessi ove queste ultime siano prescritte in funzione della destinazione d’ uso dei manufatti o richiamate da richieste progettuali.
APPENDICI La UNI 11979:2025 conta una folta schiera di Appendici, sia normative( il cui testo ha il medesimo vigore di quello della norma), sia informative( deputate quindi a fornire esempi o chiarimenti non vincolanti):
• Appendice A: fissa le modalità di prova in laboratorio( permeabilità aria / acqua, isolamento acustico / termico, resistenza all’ effrazione), basate su metodi già normati, con tamponamenti standardizzati per testare controtelai di libera installazione.
• Appendici B e C: esempi illustrativi di controtelai per serramenti su pareti verticali( B) e finestre da tetto in coperture inclinate( C).
• Appendice D: regole di trasferibilità delle prestazioni( estendibilità dei risultati di prova), con riferimento a norme come UNI EN 14351-1.
• Appendice E: stratigrafie normalizzate per la determinazione del ponte termico lineare nel giunto primario, standardizzando tipologie murarie per confrontabilità delle prestazioni.
Questa è una parte assolutamente da considerare: data l’ enorme variabilità delle tipologie costruttive presenti nel nostro Paese e data l’ influenza su questa prestazione delle condizioni al contorno( che diventano parte integrante del giunto primario), il gruppo di lavoro ha deciso di standardizzare una serie di tipologie“ murarie” di base in cui installare figurativamente il prodotto oggetto di verifica in modo, ancora una volta, da avere come ritorno livelli prestazionali confrontabili.
• Appendice F: informazioni e istruzioni da fornire e raccogliere dal mercato, definendo la qualità del flusso informativo obbligatorio per l’ immissione sul mercato. I contenuti di questa appendice definiscono quindi la qualità del flusso informativo che deve( e in una norma“ deve” significa deve) essere generato in relazione all’ immissione sul mercato di un controtelaio.
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