cora irrisorie : il 75 % degli edifici risultano essere inefficienti , con classi energetiche prevalentemente in classe G . “ Gli interventi devono essere incentivati e si deve puntare sulla bio-edilizia . Per l ’ efficientamento del patrimonio edilizio bisognerebbe partire dalla pubblica amministrazione che oggi conta 167 milioni di metri quadrati da riqualificare ”, dice Samuel Olla . calore prodotto dai data center per il riscaldamento degli edifici . Mentre nell ’ ambito del car sharing insieme al Politecnico a breve sperimenterà a Brescia un ’ applicazione che consente di portare le auto all ’ indirizzo di partenza con guida autonoma .
LA DIMENSIONE DELLA SALUTE Da una diversa prospettiva Anna Laura Pisello ( docente di fisica delle costruzioni e dei sistemi energetici all ’ Università degli Studi di Perugia ) ritiene che sia vero che il bilancio energeticoeconomico delle nostre città può essere molto efficiente rispetto a siti di più piccole dimensioni come i borghi , ma in Italia i centri abitati sono tanti e molto vicini . Di conseguenza la concentrazione dei servizi più efficiente può ricadere anche su realtà di dimensioni più piccole salvaguardando la qualità della vita . “ Per costruire un modello ideale di città occorre considerare anche la dimensione della salute - sostiene Anna Laura Pisello - . Spendiamo 60 miliardi di euro all ’ anno per curare malattie che derivano dalla sindrome dell ’ edificio malato e della città malata ”. A proposito di urbanistica tattica porta invece l ’ esempio dei cosiddetti pocket-park ( piccole aree verdi ) che si stanno diffondendo negli Stati Uniti , per attività stazionarie come pranzare . Sono iniziative temporanee , che in alcuni casi diventano stabili , che rendono più vivibili le città favorendo l ’ abbattimento dell ’ inquinamento e delle isole di calore .
COME SI STA MUOVENDO IL MERCATO Approccio olistico , procedure e burocrazia più snella sono fondamentali per la riqualificazione energetica del nostro patrimonio immobiliare e costruire smart cities sostenibili . Per Samuel Olla ( amministratore unico di Olla Home Solution ) costruire il futuro in un ’ ottica green significa riqualificare , progettare e realizzare oggi case con materiali a ridotto impatto ambientale , privi di sostanze tossiche e nocive per l ’ uomo ; provvedere all ’ isolamento a cappotto ; posare serramenti ad alte prestazioni , sfruttare fonti energetiche rinnovabili e installare tecnologie come la domotica . Il mercato sta vivendo un momento di evoluzione per la transizione energetica dove la direttiva europea Case Green punta verso la neutralità carbonica entro il 2050 . In Italia veniamo da un periodo dove l ’ efficientamento energetico ha avuto un ’ accelerazione dovuta agli Ecobonus , ma le percentuali rimangono an-
MA ESISTE LA CITTÀ IDEALE ? “ Dall ’ excursus decennale abbiamo capito che non esiste una smart city ideale , un modello che vale per tutti , ma i modelli vanno declinati nei vari contesti ”, dichiara Mauro Annunziato ( esperto smart cities e comunità energetiche , già direttore Divisione Smart Energy ENEA ), sostenendo che la smart city corrisponde più a una ‘ smart land ’. Un ’ altra dimensione da prendere in considerazione ( oltre alla sanità ) è quella della sicurezza . Ad esempio , in caso di eventi naturali , come le alluvioni , la diffusione dell ’ informazione in tempo reale è utile per gestire la mobilità . Per Annunziato quando parliamo di rigenerazione urbana non dobbiamo pensare solo alla tecnologia ma anche al cambiamento sociale , in termini di comportamento , come il car sharing o il far parte di una comunità energetica . L ’ esperto di smart cities ritiene infatti che “ bisogna scommettere non sull ’ individuo ma sulla collettività , e trasmettere i meme della sostenibilità ”. Sono inoltre vecchie non solo le strutture , ma anche le competenze per lo scambio e la condivisone dei dati . “ La transizione digitale è alla base di quella ecologica , la formazione in questo ambito è quindi importante in tutti gli ambiti , a partire dal cittadino fino all ’ amministrazione pubblica ”, sostiene Annunziato .
DAL PUNTO DI VISTA DELLA PROGETTAZIONE L ’ intervento di Gabriele Tagliaventi ( docente di progettazione edilizia all ’ Università degli Studi di Ferrara ) focalizza l ’ attenzione su due argomenti : gli ipermercati e la nascita delle cittàgiardino . In Italia nel 2023 sono stati aperti 76 nuovi ipermercati , mentre nell ’ ultimo ventennio negli Stati Uniti ne sono stati demoliti il 25 %. Negli USA hanno capito che edificare un quartiere urbano non solo abbatte l ’ inquinamento ( riducendo il traffico automobilistico ), ma è anche economicamente più vantaggioso sia per i costruttori sia per gli imprenditori chiamati ad avviare servizi e attività . I centri diventano attrattivi e gli abitanti garantiscono introiti per le casse comunali . Un sistema win-win , dove tutti vincono utilizzando risorse e opportunità in modo intelligente . Il fenomeno delle città-giardino che si basano sul concetto delle ‘ fifteen minutes cities ’ ( tutto nel raggio di 15 minuti ), nasce dal desiderio di una migliore qualità della vita ed è poi cresciuto con il Covid che ha spinto verso lo smart working . Un cambiamento sociale che vede svuotarsi città come Parigi , che perde ogni anno 10.800 abitanti , e molte città americane come New York , che ha perso più di 300mila abitanti . “ Queste realtà dimostrano che è necessaria una pianificazione , una governance che renda possibili determinati interventi e che attiri il capitale privato . La tecnologia è un valore aggiunto e , se usata bene , porta benefici ”, conclude Tagliaventi .
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