NUOVA FINESTRA_Febbraio 2024 | Page 54

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perimetro con tutti i prodotti attualmente inclusi nel bonus 75 % ( serramenti compresi ) laddove nell ’ interpretazione della norma risulti chiaramente vincolante un progetto complessivo di accessibilità della singola unità abitativa , naturalmente mantenendo l ’ opzione dello sconto in fattura . Ancora più estrema la posizione di Anfit e del suo presidente Marco Rossi che la definisce una decisione scellerata . Secondo l ’ associazione , dopo le ingiustificate eliminazioni di sconto in fattura e cessione del credito dall ’ Ecobonus 50 %, questa ulteriore , immotivata stangata rischia di mettere in serio pericolo la stabilità economica di un intero settore . “ Questo decreto stravolge la pianificazione produttiva e finanziaria del primo semestre del 2024 . Tantissime aziende si sono ampliate e hanno fatto investimenti che ora devono ammortizzare e ripagare . Oggi si trovano ad operare senza un contributo importante che sicuramente avrebbe aiutato a raggiungere i budget prefissati per far quadrare i conti ”, ha dichiarato Rossi . Di fatto l ’ Anfit chiede in sede di conversione del decreto in legge un reinserimento degli interventi di sostituzione dei serramenti nell ’ ambito di quelli che danno diritto al bonus barriere con sconto in fattura . Proponendo possibili strumenti di contenimento dei volumi di credito quali :
• L ’ applicazione del principio di competenza ai fini dell ’ invio delle comunicazioni dell ’ opzione sconto in fattura per bonus barriere .
• Allungamento della detrazione a 10 anni .
• Riduzione dell ’ aliquota di detrazione dal 75 % al 50 %.
• Obbligo di asseverazione tecnica da parte del professionista ingegnere o architetto abilitato . Secondo l ’ associazione , a questa proposta , che porterebbe a un bonus sostenibile per la durata originariamente prevista , andrebbe almeno consentita una fase transitoria , una sorta di scivolo che permetta alle imprese di applicare il bonus con i requisiti previsti dalla vecchia normativa per ancora 6-9 mesi anziché fino alla naturale scadenza del 31 dicembre 2024 . In questo modo si consentirebbe alle stesse imprese di recuperare gli investimenti recentemente sostenuti . E a supporto della propria tesi , manda al Governo anche conti , numeri , grafici e percentuali .
LE BARRIERE VANNO DAVVERO ABBATTUTE Noi capiamo la preoccupazione delle associazioni al riguardo e , di sicuro , decisioni così repentine e stravolgenti da parte del Governo non aiutano le aziende nella pianificazione delle proprie attività , anzi rischiano di creare grossi danni . Eppure , riteniamo che serva maggiore coerenza da parte di tutti e una visione più consapevole . Il tema dell ’ abbattimento delle barriere architettoniche è sicuramente estremamente importante e dobbiamo cominciare davvero a immaginare edifici veramente accessibili e spazi accoglienti per tutti , ma questo indipendentemente dai bonus . Ed è altrettanto doveroso cominciare a immaginare progetti complessivi e non singole azioni che non porterebbero al risultato necessario .
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