NUOVA FINESTRA_Febbraio 2024 | Page 53

È stata un ’ altra fine d ’ anno tribolata per il settore serramenti . Il 2023 , infatti , si è chiuso con l ’ esclusione dei serramenti dal Bonus Barriere Architettoniche . Il Decreto-Legge 212 / 2023 - colpevole dell ’ esclusione - è in Gazzetta Ufficiale dal 29 dicembre e in vigore dal 30 dicembre 2023 . Attualmente è ancora in attesa della conversione in Legge ma è scaduto il 18 gennaio scorso il termine per la presentazione degli emendamenti , arrivati numerosi dalle associazioni di settore . Nessuno si aspettava una scelta così repentina da parte del Governo che da un giorno all ’ altro ha tolto ai serramenti la possibilità di accedere al Bonus Barriere Architettoniche 75 %, una notizia che ha sconvolto il nostro comparto anche per la rapidità della decisione e della sua entrata in vigore .
75 % SÌ , 75 % NO , 75 % FORSE Il Bonus Barriere Architettoniche è stato al centro del dibattito degli scorsi mesi , dopo che alcune aziende di serramenti avevano lanciato massicce campagne pubblicitarie attirando l ’ attenzione sulla possibilità di poter usufruire di uno sconto del 75 % per la sostituzione degli infissi con relativo abbattimento di ostacoli strutturali . Un ’ agevolazione che da qualche azienda è stata cavalcata immediatamente o dopo poco tempo , da altri eticamente contestata da altri ancora timidamente presa in considerazione solo in determinate circostanze e che con questa possibile rimodulazione rischia di bloccare dei cantieri o compromettere lavori già iniziati . Almeno questa la paura di molti e il grido lanciato anche dalle Associazioni di settore preoccupate per le aziende che non hanno mai la possibilità di prendere decisioni a lungo termine ma sempre in corsa e con il rischio di cambi repentini .
LE ASSOCIAZIONI NON CI STANNO In una nota congiunta le associazioni FederlegnoArredo e Unicmi si sono espresse sulla questione bonus 75 % barriere architettoniche inviando una comunicazione al Capo di Gabinetto e al Vicecapo di Gabinetto del Ministero dell ’ E- conomia e Finanze . In questa nota si sono dette preoccupate per tale esclusione che provocherà gravi danni alle industrie del settore edilizio ( che hanno stipulato accordi specifici con piattaforme finanziarie e che hanno pianificato la produzione anche in funzione del bonus 75 %) e ai cittadini che avevano programmato degli interventi ; chiedendo di assicurare uno scivolo temporale di alcuni mesi per assicurare la finalizzazione delle commesse già pianificate . Contestualmente FederlegnoArredo e Unicmi hanno richiesto che non venga messo in discussione il
51