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TRANSIZIONE 5.0
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Il MIMIT annuncia l’ arrivo del nuovo Piano Transizione 5.0, previsto in continuità con la misura attuale. Sebbene sia stato comunicato l’ esaurimento delle risorse, il Ministero conferma che la presentazione dei progetti resterà possibile fino al 31 dicembre e che le domande saranno valutate secondo l’ ordine cronologico. Il Governo è al lavoro per individuare fondi aggiuntivi così da garantire una copertura adeguata alla forte richiesta e sostenere le imprese nei percorsi di digitalizzazione ed efficientamento energetico. Dal 1 ° gennaio 2026 sarà operativo un nuovo Piano Transizione 5.0. Sul piano giuridico, la sentenza 29167 / 2025 della Suprema Corte ribadisce che il direttore dei lavori è responsabile dei vizi costruttivi se non prova una vigilanza effettiva, continuativa e documentata, richiamando la categoria alla necessaria diligenza tecnica. Parallelamente aumentano i cantieri sostenibili: oltre cento interventi e più di mille imprese adottano il Codice di condotta“ Cantiere a impatto sostenibile” promosso da ASSIMPREDIL ANCE, un modello ESG con controlli affidati a un organismo di vigilanza esterno.
EDILIZIA SOSTENIBILE
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L’ Italia si prepara alla svolta prevista dalla direttiva europea Case Green: entro fine 2025 il Governo dovrà presentare la prima bozza del programma nazionale di riqualificazione del patrimonio edilizio, definendo strategie per ridurre consumi ed emissioni. Il percorso è serrato: i decreti attuativi dovranno essere adottati entro il 2026, mentre dal 2028 gli edifici pubblici e dal 2030 i nuovi edifici residenziali dovranno essere a“ zero emissioni”. La sfida è però aggravata da una significativa carenza di competenze. Secondo GBC Italia, SIMA e Accademia Italiana di Biofilia mancano circa 15.000 professionisti specializzati in progettazione energetica, certificazioni ambientali e processi di decarbonizzazione, con il rischio di rallentare l’ attuazione della direttiva. Preoccupano in particolare i settori dell’ impiantistica e della rendicontazione ESG. Un’ urgenza confermata dai numeri: oltre il 60 % degli edifici italiani è stato costruito prima del 1976 e quasi metà del patrimonio residenziale ricade nelle classi energetiche F e G. Per centrare gli obiettivi UE serviranno investimenti per 85 miliardi entro il 2030. Per colmare il gap formativo, l’ Università“ Gabriele d’ Annunzio” avvia un master in Health Design ed ESG per il Real Estate, con l’ obiettivo di formare professionisti in grado di guidare la transizione. Formazione e visione strategica saranno decisive per trasformare la direttiva in un’ opportunità di crescita sostenibile per il Paese.
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