My first Publication Dialogo_1-2019 definitivo | Page 18

territorio L’ente gestore è formato dai comuni di Brentonico, Ala, Avio, Mori e Nago-Torbole IL PARCO NATURALE DEL BALDO UN PARADISO DI FIORI E MALGHE di Vittorio Colombo n ato nel 2008 come Rete di Riserve di Brentonico, successivamente allargata ai comuni limitrofi (Ala, Avio, Mori, Nago-Torbole), il Parco Naturale del Baldo ha ottenuto nel 2013 la denominazione di Parco Na- turale Locale. ll Parco del Monte Baldo occupa il settore settentrionale del Monte Baldo, a picco sul lago di Garda ed affacciato sulla Valle dell’Adige. Comprende territori appartenenti a cinque diversi comuni del basso Trentino e un ventaglio di aree pro- tette situate a un’altitudine che varia da poche centinaia di metri slm a quote che superano i 2000 m. Vanta cime inne- vate l’inverno, splendidi paesaggi con straordinari scorci sul lago di Garda l’estate, prati fioriti in primavera e variopinte faggete in autunno. In virtù della straordinaria biodiversità che lo caratterizza, il Parco del Monte Baldo è meta ambita di 18 studiosi naturalisti, speziali e farmacisti fin dal Quattrocento, tanto che era definito “Hortus Italiae”, Giardino d’Italia. Fran- cesco Calzolari celebrò la presenza sul Baldo di “...tanta va- rietà di pianta quanta in nessuna altra parte d’Italia”. Il Baldo infatti è da secoli luogo ideale di raccolta di specie officinali e di ricerche nel campo della botanica. Ancora oggi offre ai visitatori innumerevoli possibilità per escursioni naturalisti- che dalla primavera al tardo autunno, grazie al clima mite. In inverno l’offerta turistica è incentrata sugli sport della neve. La grande varietà di erbe e fiori è alla base della qualità di uno dei prodotti più rappresentativi del Parco: il formaggio Monte Baldo e Monte Baldo Primo Fiore (quest’ultimo prodotto in alpeggio) presenta un profilo aromatico complesso ed inten- so dato dalla stagionatura prolungata, fino a 4 anni per le forme più pregiate.