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territorio
L’ente gestore è formato dai comuni di Brentonico, Ala, Avio, Mori e Nago-Torbole
IL PARCO NATURALE
DEL BALDO
UN PARADISO
DI FIORI E MALGHE
di Vittorio Colombo
n
ato nel 2008 come Rete di Riserve di Brentonico,
successivamente allargata ai comuni limitrofi (Ala,
Avio, Mori, Nago-Torbole), il Parco Naturale del
Baldo ha ottenuto nel 2013 la denominazione di Parco Na-
turale Locale.
ll Parco del Monte Baldo occupa il settore settentrionale del
Monte Baldo, a picco sul lago di Garda ed affacciato sulla
Valle dell’Adige. Comprende territori appartenenti a cinque
diversi comuni del basso Trentino e un ventaglio di aree pro-
tette situate a un’altitudine che varia da poche centinaia di
metri slm a quote che superano i 2000 m. Vanta cime inne-
vate l’inverno, splendidi paesaggi con straordinari scorci sul
lago di Garda l’estate, prati fioriti in primavera e variopinte
faggete in autunno. In virtù della straordinaria biodiversità
che lo caratterizza, il Parco del Monte Baldo è meta ambita di
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studiosi naturalisti, speziali e farmacisti fin dal Quattrocento,
tanto che era definito “Hortus Italiae”, Giardino d’Italia. Fran-
cesco Calzolari celebrò la presenza sul Baldo di “...tanta va-
rietà di pianta quanta in nessuna altra parte d’Italia”. Il Baldo
infatti è da secoli luogo ideale di raccolta di specie officinali
e di ricerche nel campo della botanica. Ancora oggi offre ai
visitatori innumerevoli possibilità per escursioni naturalisti-
che dalla primavera al tardo autunno, grazie al clima mite. In
inverno l’offerta turistica è incentrata sugli sport della neve.
La grande varietà di erbe e fiori è alla base della qualità di uno
dei prodotti più rappresentativi del Parco: il formaggio Monte
Baldo e Monte Baldo Primo Fiore (quest’ultimo prodotto in
alpeggio) presenta un profilo aromatico complesso ed inten-
so dato dalla stagionatura prolungata, fino a 4 anni per le
forme più pregiate.