Eco dalle Città
(www.ecodallecitta.it)
Cosa
facciamo «Eco dalle Città è un notiziario digitale dedicato all’ambiente urbano.
Offre aggiornamenti quotidiani sulla cronaca ambientale e racconta le
buone pratiche realizzate nei territori per sviluppare l’economia circola-
re e favorire l’inclusione sociale. Il notiziario è strutturato con rubriche
dedicate alle città di Torino, Milano, Roma, Napoli e alla regione Puglia.
Da qualche anno siamo diventati associazione, per fare una comu-
nicazione che sia anche azione. Organizziamo nelle città azioni di
sensibilizzazione in favore di stili di vita, di produzione e di consumo
sostenibili. Tra le iniziative quella che più ci contraddistingue si chia-
ma le “Sentinelle dei rifiuti”: è volta sia a intercettare le eccedenze
alimentari – tramite la gestione di banchetti di recupero di prodotti
ortofrutticoli nei mercati – per distribuirle a chi ne ha bisogno, sia a
sensibilizzare contro lo spreco attraverso trash-mob – in occasione
di grandi eventi svuotiamo platealmente i cassonetti per mostrare al
pubblico quanto materiale potenzialmente recuperabile venga gettato
nell’indifferenziato».
Criticità e
prospettive «Il sistema attuale per cui si fa appello ai cittadini ad andare agli
ecocentri a conferire rifiuti ingombranti non funziona. Bisognerebbe
coinvolgere Amiat nell’obiettivo di far riusare ciò che è riusabile, far
riciclare quello che è riciclabile.
Oggi resta scoperto il nodo di come evitare lo spreco degli oggetti
piccoli e grandi, potenzialmente riparabili e riutilizzabili. Occorre
elaborare una risposta di sistema praticabile che non sia solamente
l’appello alla buona volontà dei cittadini. Si potrebbe prevedere che in
giornate fisse, per zone della città, in un determinato orario la gente
possa lasciare sotto casa qualunque oggetto non utilizzi più (del tipo
“La notte degli ingombranti”).
Occorre incoraggiare un cambiamento di mentalità volto al riuso.
Il cambiamento ci sarà quando le persone non vorranno più comprare
un bene ma un servizio: come nel car sharing, in cui si rinuncia al pos-
sesso per fruire di un servizio. A quel punto non ci deve più far carico
dell’oggetto, nel senso di ripararlo o buttarlo, perché lo si affitta: è un
bene in comune».
Cooperativa sociale Triciclo
(www.triciclo.com)
Cosa
facciamo
«Siamo una cooperativa sociale che svolge attività di recupero e
vendita di beni usati. Cerchiamo di far sì che gli oggetti usati diventi-