Muratori - testo di Edoardo Erba Muratori - testo di Edoardo Erba | Page 25
GERMANO (colpito, balbetta) Be', è ‘a prima
volta che me capita...
GIULIA Che?
GERMANO De fà 'sti discorsi così belli. De
parlà con ‘na persona istruita come lei. Cioè m’è
capitato 'na vorta, con ‘n architetto. Ma sa come
so’ i architetti... tutti ‘n po' fanatici... quelo 'n
particolare...
GIULIA (vicinissima) Sarebbe capace di una
follia improvvisa?
GERMANO Aarchitetto?
GIULIA No, lei. Con qualcuno che non conosce
nemmeno. Ma da cui si sente tremendamente
attratta.
GERMANO (confuso) Be', tante vorte queste
follie qui...
GIULIA Qualcuno che è ruvido nell'aspetto ma
gentile d'animo. O almeno tu credi sia così. Credi
di poter essere capita, di avere calore... allora?
GERMANO Nun so. Moo dica lei...
GIULIA Se io le dicessi: portami via. Lei cosa
mi risponderebbe?
GERMANO Adesso?
GIULIA Sì.
GERMANO Ecco io ciavrei da fini’ prima 'sto
lavoro...
GIULIA Quindi no?